Una cava abusiva nel Parco dell'Alta Murgia
Sequestrata un’area di 100.000 metri quadrati, denunciato tranese
mercoledì 5 aprile 2017
11.07
Un'attività estrattiva illecita è stata bloccata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia dai militari del Comando Stazione Carabinieri Forestali di Andria.
I Carabinieri durante una specifica attività di monitoraggio sui siti di cava disposta dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente, diretto dal Capitano Giuliano Palomba, sono intervenuti in località "Lago Novello" in agro di Minervino Murge ove hanno da subito accertato che su di una preesistente cava erano in corso nuove attività di movimentazione e prelievo di blocchi calcarei.
Le indagini hanno permesso di verificare che l'area era utilizzata da una nota ditta estrattiva operante nel comprensorio di Trani.
Il riscontro documentale ha evidenziato l'insussistenza del nulla osta dell'Ente Parco e delle altre autorizzazioni paesistico ambientali necessarie al prosieguo dei lavori.
L'area è risultata oltre che ricadere nella zona 2 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia anche Sito di Interesse Comunitario.
Per le suddette violazioni l'intero sito avete una superficie di circa 100.000 metri quadrati è stato sottoposto a sequestro preventivo unitamente ad alcuni mezzi che operavano sul posto.
Un soggetto, residente a di Trani, in qualità di amministratore unico della ditta è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri durante una specifica attività di monitoraggio sui siti di cava disposta dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente, diretto dal Capitano Giuliano Palomba, sono intervenuti in località "Lago Novello" in agro di Minervino Murge ove hanno da subito accertato che su di una preesistente cava erano in corso nuove attività di movimentazione e prelievo di blocchi calcarei.
Le indagini hanno permesso di verificare che l'area era utilizzata da una nota ditta estrattiva operante nel comprensorio di Trani.
Il riscontro documentale ha evidenziato l'insussistenza del nulla osta dell'Ente Parco e delle altre autorizzazioni paesistico ambientali necessarie al prosieguo dei lavori.
L'area è risultata oltre che ricadere nella zona 2 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia anche Sito di Interesse Comunitario.
Per le suddette violazioni l'intero sito avete una superficie di circa 100.000 metri quadrati è stato sottoposto a sequestro preventivo unitamente ad alcuni mezzi che operavano sul posto.
Un soggetto, residente a di Trani, in qualità di amministratore unico della ditta è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.