Trasporti BAT, M5S: “Ancora disagi per gli studenti e lavoratori pendolari di Canosa, Spinazzola e Minervino”
La denuncia dei portavoce pentastellati
venerdì 13 ottobre 2017
18.33
"Nonostante anni di segnalazioni proseguono i disagi di studenti e lavoratori pendolari di Canosa, Spinazzola e Minervino che continuano ad incontrare, quotidianamente, enormi difficoltà per raggiungere le loro sedi di studio e di lavoro a Bari". A denunciarlo sono la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari, il portavoce cinquestelle presso il Comune di Canosa Cristian Panarelli e le consigliere comunali M5S di Spinazzola Anna Serchisu e Mariella Carbone.
In questi giorni, infatti, la drammatica situazione dei trasporti sembra essere decisamente peggiorata coinvolgendo anche i pendolari delle altre città della BAT. Attualmente tre sono le aziende di trasporti che collegano i comuni al capoluogo: SITA, STP e Trenitalia.
"Il servizio trasporti della STP - spiegano i cinquestelle - stando alle segnalazioni sembra essere il più scomodo, dal momento che prevede solo poche tratte giornaliere e, non essendo previste corse dirette per arrivare a Bari, i viaggiatori impiegano circa 2 ore e mezza per raggiungere il capoluogo regionale".
"Eppure - evidenzia Grazia Di Bari - proprio con un mio emendamento al bilancio regionale erano stati stanziati ben 100.000 euro per potenziare il servizio, nonostante ciò non è stato operato alcun intervento per migliorare il servizio della Stp".
Ad oggi dunque sembrano essere i pullman della società SITA che effettuano la tratta Canosa – Bari il servizio preferito dai viaggiatori essendo il più rapido, tuttavia l'offerta prevede solo due corse giornaliere, il che risulta un problema per molti studenti e lavoratori che spesso a causa di soli pochi minuti di ritardo si vedono costretti a rinunciare al servizio della SITA scegliendo come alternativa il treno. I viaggiatori, evidenziano i cinquestelle, sono dunque costretti ad acquistare un doppio abbonamento, raddoppiando quindi i costi sopportati per il viaggio. Un anno fa sono state raccolte delle firme tra gli abbonati SITA e consegnate alla Regione per richiedere una corsa pomeridiana aggiuntiva o quantomeno richiedere di spostare la corsa delle 12.30 al tardo pomeriggio, ma la proposta non venne accettata, dal momento che Trenitalia garantisce corse fino a tarda serata.
"Ma come si viaggia in Trenitalia? - incalzano i pentastellati - I treni regionali offrono più corse durante l'arco della giornata ma comunque non sono sufficienti come non lo sono le carrozze e spesso gli utenti sono costretti a viaggiare in piedi attaccati come sardine. E lo stesso talvolta accade addirittura sui pullman di Trenitalia, in barba alle più elementari norme di sicurezza.solo in tarda serata".
"Ho interessato l'assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante - fa sapere la consigliera regionale Grazia Di Bari - e gli ho chiesto di provare a viaggiare in prima persona su questi treni per verificare la situazione disastrosa. Situazione che ho documentato io stessa negli scorsi giorni, con foto e video. Le condizioni sono di precarietà dei pendolari al limite della sopportazione. Mi auguro dunque che l'assessore non voglia rimanere sordo ancora per molto tempo alle lamentele dei cittadini perché la situazione è davvero drammatica. Al momento tuttavia ho ricevuto solo risposte di rinvio e nessuna soluzione immediata. L'auspicio - conclude - è che nei prossimi giorni possa finalmente giungere qualche concreta proposta risolutiva".
In questi giorni, infatti, la drammatica situazione dei trasporti sembra essere decisamente peggiorata coinvolgendo anche i pendolari delle altre città della BAT. Attualmente tre sono le aziende di trasporti che collegano i comuni al capoluogo: SITA, STP e Trenitalia.
"Il servizio trasporti della STP - spiegano i cinquestelle - stando alle segnalazioni sembra essere il più scomodo, dal momento che prevede solo poche tratte giornaliere e, non essendo previste corse dirette per arrivare a Bari, i viaggiatori impiegano circa 2 ore e mezza per raggiungere il capoluogo regionale".
"Eppure - evidenzia Grazia Di Bari - proprio con un mio emendamento al bilancio regionale erano stati stanziati ben 100.000 euro per potenziare il servizio, nonostante ciò non è stato operato alcun intervento per migliorare il servizio della Stp".
Ad oggi dunque sembrano essere i pullman della società SITA che effettuano la tratta Canosa – Bari il servizio preferito dai viaggiatori essendo il più rapido, tuttavia l'offerta prevede solo due corse giornaliere, il che risulta un problema per molti studenti e lavoratori che spesso a causa di soli pochi minuti di ritardo si vedono costretti a rinunciare al servizio della SITA scegliendo come alternativa il treno. I viaggiatori, evidenziano i cinquestelle, sono dunque costretti ad acquistare un doppio abbonamento, raddoppiando quindi i costi sopportati per il viaggio. Un anno fa sono state raccolte delle firme tra gli abbonati SITA e consegnate alla Regione per richiedere una corsa pomeridiana aggiuntiva o quantomeno richiedere di spostare la corsa delle 12.30 al tardo pomeriggio, ma la proposta non venne accettata, dal momento che Trenitalia garantisce corse fino a tarda serata.
"Ma come si viaggia in Trenitalia? - incalzano i pentastellati - I treni regionali offrono più corse durante l'arco della giornata ma comunque non sono sufficienti come non lo sono le carrozze e spesso gli utenti sono costretti a viaggiare in piedi attaccati come sardine. E lo stesso talvolta accade addirittura sui pullman di Trenitalia, in barba alle più elementari norme di sicurezza.solo in tarda serata".
"Ho interessato l'assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante - fa sapere la consigliera regionale Grazia Di Bari - e gli ho chiesto di provare a viaggiare in prima persona su questi treni per verificare la situazione disastrosa. Situazione che ho documentato io stessa negli scorsi giorni, con foto e video. Le condizioni sono di precarietà dei pendolari al limite della sopportazione. Mi auguro dunque che l'assessore non voglia rimanere sordo ancora per molto tempo alle lamentele dei cittadini perché la situazione è davvero drammatica. Al momento tuttavia ho ricevuto solo risposte di rinvio e nessuna soluzione immediata. L'auspicio - conclude - è che nei prossimi giorni possa finalmente giungere qualche concreta proposta risolutiva".