SP 3 Minervino-Spinazzola. Conca: “Incolumità degli automobilisti tra burocrazia e rimpalli di responsabilità”

La nota del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle

sabato 20 luglio 2019 11.42
"Da oltre 30 anni attendiamo il completamento e la messa in sicurezza dell'ex Strada Regionale 6, ora Strada Provinciale 3 Minervino - Spinazzola. Interventi finanziati da una delibera CIPE che il prossimo 3 agosto compirà 31 anni. Quella che doveva essere una superstrada all'avanguardia che unisce i paesi murgiani, in realtà è una strada rischiosa e totalmente priva di ogni manutenzione. Purtroppo è notizia di ieri l'ennesimo incidente stradale, questa volta purtroppo costato la vita a una donna di Gravina. L'ennesimo caso in cui burocrazia e rimpalli di responsabilità stanno mettendo a rischio l'incolumità di tanti automobilisti". Così il consigliere del Movimento 5 Stelle Mario Conca, che dall'inizio della legislatura di batte per la messa in sicurezza dell'arteria.

"Il tratto che costeggia Minervino Murge è chiuso e costringe gli automobilisti ad entrare nel centro abitato con conseguente disagio per i cittadini. Parliamo di una strada - spiega Conca - a quattro corsie che, però, non è sicura in quanto l'assoluta mancanza di manutenzione crea problemi alla viabilità, giunti rotti e buche vistose, e alla visibilità, a causa della vegetazione altissima ai bordi delle strade che restringe pericolosamente le carreggiate".

Nel 2015 l'assessore Giannini rispondendo ad una interrogazione assicurava che erano stati stanziati 17 milioni per completare l'opera nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, e 160 mila assegnati alla Provincia BAT per l'avvio della fase progettuale da completarsi entro il gennaio 2016.

"Da allora però - incalza il pentastellato - niente è stato fatto. L'altro giorno su mia richiesta l'ingegner Pulli dell'assessorato regionale ai lavori pubblici ha sollecitato la Provincia Bat , che aveva dato il 15 luglio come termine fissato per l'inizio dei lavori di scavo. In quell'occasione la Provincia aveva preso tempo, spiegando che a causa della mancata approvazione del bilancio di previsione sarebbe potuto slittare l'affidamento della consulenza per i saggi archeologici nel terreno, causa dell'interruzione del tratto provinciale, ad una ditta toscana propedeutici al rilascio delle autorizzazioni definitive. Purtroppo è dovuta accadere una tragedia perché la situazione si sbloccasse, con la partenza degli scavi prevista la prossima settimana, salvo ulteriori imprevisti. Mentre la politica continua a rimbalzare responsabilità e trovare scuse, il progetto giace e mette a rischio l'incolumità degli automobilisti. Eppure dovrebbe essere interesse di tutti i centri coinvolti avere un collegamento stradale efficiente, che unisca diversii paesi murgiani, collegando velocemente all'autostrada, nonché a Matera, destinazione in questo periodo di molti turisti. Ma, dallo stanziamento Cipe del 1998 si sono alternati solo rimpalli tra soprintendenza archeologica, paesaggistica e Provincia Bat, nonostante i 17 milioni stanziati dalla Regione e i 160 mila euro per la progettazione del gennaio 2016. Anche la semplice manutenzione ordinaria - conclude il consigliere - non è stata fatta e oggi, purtroppo, continuiamo a parlare di questa strada e a piangere i tragici fatti che sono accaduti".