Sospensione mercato, CasAmbulanti: «Contro il diritto al lavoro. Gravi danni per gli ambulanti»

L'Associazione invoca l'intervento del Prefetto annunciando possibili sit-in di protesta

martedì 15 settembre 2020
In seguito all'ordinanza sindacale che sospende lo svolgimento del mercato settimanale del lunedì a Minervino Murge per la giornata del 21 settembre, data coincidente con la seconda giornata di consultazioni elettorali per il Referendum Costituzionale e la nomina del Presidente ed il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia, CasAmbulanti fa sentire la sua voce e il suo dissenso su una decisione che grava sui commercianti, già in difficoltà a causa dell'emergenza epidemiologica.

«La doccia continua ad essere ormai ghiacciata e non più solo fredda, come lo è stata finora. Un'altra batosta sulle teste degli Ambulanti che sono coloro che più di qualunque altra categoria sta pagando non solo il prezzo della Pandemia ma anche quella di provvedimenti ingiusti e penalizzanti, oltre che discriminatori.

Tutto ci si poteva aspettare tranne che la politica, che per sua natura dovrebbe essere al servizio del Diritto al Lavoro ed a salvaguardia di esso addirittura diventasse matrigna. Il caso scoppia ora a Minervino Murge dove giunge un provvedimento di sospensione del mercato settimanale in programma lunedì 21 settembre 2020. Un provvedimento "giustificato" con la seguente motivazione: "al fine di evitare qualsiasi possibilità di turbamento dell'ordine pubblico che creerebbe pericolo per la sicurezza urbana".

Anche questa volta si alza il grido di dissenso da parte dell'Associazione della Rappresentanza Autonoma di Base, CasAmbulanti da cui replicano: "stiamo davvero toccando il punto di non ritorno. È assurdo che dopo tutto ciò che la categoria ha patito in seguito alla pandemia si continui a massacrare i diritti degli Ambulanti, alimentando sfiducia nelle Istituzioni e disorientamento. Gli ambulanti sono davvero stanchi. Una serie di provvedimenti assunti con leggerezza e senza alcun minimo confronto e concertazione.

La Prefettura BT che aveva promesso già da mesi l'istituzione di tavoli tematici, tra cui quello del Commercio sulle Aree Pubbliche che ha disatteso, deludendo le Associazioni di Rappresentanza e lasciando una Categoria che conta migliaia e migliaia di addetti alla mercé di chiunque ormai abbia fatto dei mercati e delle aree pubbliche il capro espiatorio del contagio. Siamo davvero stufi.

Non si esclude l'organizzazione di Sit-In di protesta proprio in concomitanza con le giornate del voto in comuni della Provincia Barletta Andria Trani. Il Prefetto convochi CasAmbulanti e faccia chiarezza su questo clima di terrore che si sta ingenerando creando disaffezione e persino paura tra la gente che sta disertando i mercati, con enormi danni per gli Ambulanti".

Intanto il "caso Minervino" sembra neppure trovare giustificazione nella Legge Regionale 16 aprile 2015, n. 24 "Codice del commercio". (Testo coordinato con le modifiche apportare con la legge regionale 9 aprile 2018, n. 12) la quale, all'art. 34 (Soppressione, riconversione e qualificazione dei mercati e delle fiere) comma 1 recita: "la variazione della giornata del mercato può essere disposta dai comuni in presenza delle seguenti condizioni: b) motivi di pubblico interesse o cause di forza maggiore non altrimenti eliminabili. A Minervino non siamo in questa fattispecie quindi il provvedimento sarebbe altresì irrispettoso della vigente legge regionale».