Servizio ristoro scolastico, il Tar dà ragione alla Provincia
La gestione graverà su ogni Dirigente scolastico
giovedì 21 luglio 2016
11.28
«La decisione dell'amministrazione Spina di demandare ai singoli Dirigenti scolastici, e non più alla Provincia, la gestione del servizio di ristoro scolastico si è rivelata giusta. Ed a confermarlo, adesso, è anche il Tar». Commenta così il Presidente facente funzioni della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Giuseppe Corrado, la sentenza del Tar Puglia dello scorso 7 luglio con cui vengono respinti i ricorsi di due aziende rispetto alla determina dirigenziale n.37 del 18 gennaio scorso.
Con quest'ultima, infatti, la Provincia, aveva revocato la precedente aggiudicazione definitiva relativa alla concessione del servizio di somministrazione di alimenti e bevande, tramite distributori automatici presso gli uffici provinciali e gli istituti scolastici della Provincia, decidendo contestualmente di non stipulare l'Accordo Quadro.
Sempre nel mese di gennaio, inoltre, la Provincia aveva modificato il Regolamento escludendo la gestione del servizio di ristoro scolastico dalla gestione provinciale e demandandola invece ai singoli Dirigenti scolastici.
Al provvedimento di revoca della determina di aggiudicazione si erano opposte le due aziende vincitrici, ma l'ordinanza dello scorso 7 luglio lo ha di fatto respinto, condannando entrambe le società al pagamento di quasi 6mila euro in favore della Provincia, difesa dall'Avvocato Massimo Ingravalle.
«La pronuncia del Tar ha sostanzialmente riconosciuto la bontà del nostro operato – ha concluso il Presidente Corrado – dimostrando al contempo come la scelta dell'amministrazione Spina di valorizzare l'autonomia delle scuole superiori nella gestione del servizio di ristoro scolastico sia stata legittima. Sarà mia premura dar seguito alla sentenza del Tar affinché ogni singolo istituto scolastico del nostro territorio individui il gestore del servizio e le modalità dello stesso».
Con quest'ultima, infatti, la Provincia, aveva revocato la precedente aggiudicazione definitiva relativa alla concessione del servizio di somministrazione di alimenti e bevande, tramite distributori automatici presso gli uffici provinciali e gli istituti scolastici della Provincia, decidendo contestualmente di non stipulare l'Accordo Quadro.
Sempre nel mese di gennaio, inoltre, la Provincia aveva modificato il Regolamento escludendo la gestione del servizio di ristoro scolastico dalla gestione provinciale e demandandola invece ai singoli Dirigenti scolastici.
Al provvedimento di revoca della determina di aggiudicazione si erano opposte le due aziende vincitrici, ma l'ordinanza dello scorso 7 luglio lo ha di fatto respinto, condannando entrambe le società al pagamento di quasi 6mila euro in favore della Provincia, difesa dall'Avvocato Massimo Ingravalle.
«La pronuncia del Tar ha sostanzialmente riconosciuto la bontà del nostro operato – ha concluso il Presidente Corrado – dimostrando al contempo come la scelta dell'amministrazione Spina di valorizzare l'autonomia delle scuole superiori nella gestione del servizio di ristoro scolastico sia stata legittima. Sarà mia premura dar seguito alla sentenza del Tar affinché ogni singolo istituto scolastico del nostro territorio individui il gestore del servizio e le modalità dello stesso».