Scuola di cucina rurale, un "agrichef" a Minervino Murge
«Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese»
giovedì 9 marzo 2017
18.38
Sono stati 'diplomati' dall'Istituto Alberghiero 'Armando Perotti' di Bari i primi Agrichef italiani 'certificati' da un istituto di Stato, che uniscono l'esperienza di agricoltori, che conoscono profondamente il territorio ed i suoi prodotti, con l'abilità in cucina nella realizzazione delle ricette esclusive della tradizione contadina, conservate da generazioni nelle campagne. Il percorso formativo, promosso dagli Agriturismi di Campagna Amica e organizzato e curato dall'Istituto Alberghiero Perotti di Bari, è stato orientato ad agricoltori/chef che accolgono e fanno conoscere a consumatori e turisti nazionali e internazionali le eccellenze dell'enogastronomia pugliese, d'ora in avanti con un tocco di tecnica e classe in più, grazie alle lezioni dello chef Antonio De Rosa, coadiuvato dalla sua brigata.
Gli Agrichef, gli agricoltori che aprono quotidianamente le porte degli agriturismi a consumatori e turisti, hanno dato prova delle competenze acquisite e della rinnovata maestria con uno show cooking che ha dilettato i palati e una cucina fusion creata per l'occasione, nata dal connubio tra i prodotti della terra di Puglia e quelli delle terre terremotate. L'olio extravergine di oliva, il pane di Altamura, il canestrato, i funghi cardoncelli, le mozzarebbe di bufala, gli ortaggi della biodiversità, sono solo alcune delle 251 bandiere del gusto pugliese, miscelate da una cucina fusion con i prodotti umbri caciotte, testanera, roveja, zafferano, guanciali, ciauscoli e Salsicce secche.
"Il corso seguito dai nostri Agrichef ha inteso accrescere le competenze dei cuochi/agricoltori – ha ribadito il Presidente Nazionale degli Agriturismi di Campagna Amica, Diego Scaramuzza – che operano all'interno delle cucine delle strutture agrituristiche, conducendoli lungo un percorso formativo a 360°. Il cibo è certamente divenuto infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. In Italia sono 4.965 le "Bandiere del gusto" a tavola assegnate sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. Sono 79 i prodotti che si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo". Risultati, secondo Coldiretti, che confermano la grande opportunità offerta ai turisti di acquistare i prodotti della dieta mediterranea, considerati indiscutibilmente essenziali per garantire buona salute e un importante elemento di crescita delle giovani generazioni.
"Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese – ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal Mipaaf, 9 prodotti Dop (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini Doc, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali, con percorsi enogastronomici, città del gusto, agriturismi e mercati degli agricoltori di Campagna Amica".
Per conoscere con un touch le bellezze che i visitatori italiani e stranieri possono trovare nelle campagne, Coldiretti ha attivato "Farmersforyou", la prima App per indicare ai visitatori italiani e stranieri dove dormire, mangiare o acquistare prodotti direttamente dagli agricoltori con oltre 10mila riferimenti. "Farmersforyou" dice dove trovare il vero cibo italiano garantito da Campagna Amica, la più grande Rete europea di vendita diretta degli agricoltori italiani che offre i prodotti e le eccellenze in fattorie e mercati lungo tutta la Penisola, ma anche gli agriturismi dove soggiornare e mangiare.
Consegnati gli attestati dalla Preside dell'Istituto Alberghiero Perotti, Rosangela Colucci, agli Agrichef:
1) Floriana Fanizza – Masseria Mozzone (Montalbano di Fasano – Brindisi)
2) Chiara De Miccolis – Masseria Salamina (Pezze di Greco – Brindisi)
3) Maria Colonna – Masseria La Calcara (Altamura – Bari)
4) Giuseppe Lillo – Masseria Tocchi di Puglia (Castellaneta – Taranto)
5) Serena Minunni – Masseria Serena (Conversano – Bari)
6) Marialuisa Mattiazzi – Masseria Giustiniani (Torricella – Taranto)
7) Barbera Riccardo – Masseria Barbera (Minervino Murge – Bari)
8) Alessandro Giuliani – Masseria Il Pino Grande (Castel del Monte – Bari)
9) Antonella Tarricone – Masseria Sei Carri (Andria – Bari)
10) Giovanna Sollecito – Masseria Revinaldi (Andria – Bari)
11) Mariangela Netti – Masseria La Lunghiera (Turi – Bari)
12) Pasquale Laera – Masseria Foggia Grande (Putignano – Bari)
13) Bettino De Bellis – Masseria del Crocifisso (Polignano – Bari)
14) Giuseppe Fanizzi – Masseria Fanizzi (Conversano – Bari)
15) Giovanni Barnaba – Agriturismo Laire (Alberobello - Bari)
16) Carlo Barnaba – Tenuta Chianchizza (Monopoli – Bari)
17) Giovanni Convertino – Agriturismo Torrenuova (Alberobello – Bari)
Gli Agrichef, gli agricoltori che aprono quotidianamente le porte degli agriturismi a consumatori e turisti, hanno dato prova delle competenze acquisite e della rinnovata maestria con uno show cooking che ha dilettato i palati e una cucina fusion creata per l'occasione, nata dal connubio tra i prodotti della terra di Puglia e quelli delle terre terremotate. L'olio extravergine di oliva, il pane di Altamura, il canestrato, i funghi cardoncelli, le mozzarebbe di bufala, gli ortaggi della biodiversità, sono solo alcune delle 251 bandiere del gusto pugliese, miscelate da una cucina fusion con i prodotti umbri caciotte, testanera, roveja, zafferano, guanciali, ciauscoli e Salsicce secche.
"Il corso seguito dai nostri Agrichef ha inteso accrescere le competenze dei cuochi/agricoltori – ha ribadito il Presidente Nazionale degli Agriturismi di Campagna Amica, Diego Scaramuzza – che operano all'interno delle cucine delle strutture agrituristiche, conducendoli lungo un percorso formativo a 360°. Il cibo è certamente divenuto infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. In Italia sono 4.965 le "Bandiere del gusto" a tavola assegnate sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. Sono 79 i prodotti che si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo". Risultati, secondo Coldiretti, che confermano la grande opportunità offerta ai turisti di acquistare i prodotti della dieta mediterranea, considerati indiscutibilmente essenziali per garantire buona salute e un importante elemento di crescita delle giovani generazioni.
"Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese – ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal Mipaaf, 9 prodotti Dop (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini Doc, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali, con percorsi enogastronomici, città del gusto, agriturismi e mercati degli agricoltori di Campagna Amica".
Per conoscere con un touch le bellezze che i visitatori italiani e stranieri possono trovare nelle campagne, Coldiretti ha attivato "Farmersforyou", la prima App per indicare ai visitatori italiani e stranieri dove dormire, mangiare o acquistare prodotti direttamente dagli agricoltori con oltre 10mila riferimenti. "Farmersforyou" dice dove trovare il vero cibo italiano garantito da Campagna Amica, la più grande Rete europea di vendita diretta degli agricoltori italiani che offre i prodotti e le eccellenze in fattorie e mercati lungo tutta la Penisola, ma anche gli agriturismi dove soggiornare e mangiare.
Consegnati gli attestati dalla Preside dell'Istituto Alberghiero Perotti, Rosangela Colucci, agli Agrichef:
1) Floriana Fanizza – Masseria Mozzone (Montalbano di Fasano – Brindisi)
2) Chiara De Miccolis – Masseria Salamina (Pezze di Greco – Brindisi)
3) Maria Colonna – Masseria La Calcara (Altamura – Bari)
4) Giuseppe Lillo – Masseria Tocchi di Puglia (Castellaneta – Taranto)
5) Serena Minunni – Masseria Serena (Conversano – Bari)
6) Marialuisa Mattiazzi – Masseria Giustiniani (Torricella – Taranto)
7) Barbera Riccardo – Masseria Barbera (Minervino Murge – Bari)
8) Alessandro Giuliani – Masseria Il Pino Grande (Castel del Monte – Bari)
9) Antonella Tarricone – Masseria Sei Carri (Andria – Bari)
10) Giovanna Sollecito – Masseria Revinaldi (Andria – Bari)
11) Mariangela Netti – Masseria La Lunghiera (Turi – Bari)
12) Pasquale Laera – Masseria Foggia Grande (Putignano – Bari)
13) Bettino De Bellis – Masseria del Crocifisso (Polignano – Bari)
14) Giuseppe Fanizzi – Masseria Fanizzi (Conversano – Bari)
15) Giovanni Barnaba – Agriturismo Laire (Alberobello - Bari)
16) Carlo Barnaba – Tenuta Chianchizza (Monopoli – Bari)
17) Giovanni Convertino – Agriturismo Torrenuova (Alberobello – Bari)