Scoppio del 23 maggio 1967. Minervino Murge non dimentica

La città ricorda le otto vittime della tragedia

sabato 23 maggio 2020 20.20
Il 23 maggio 1967 un tragico episodio scosse indelebilmente la comunità di Minervino Murge: l'esplosione di una bombola di gas nella Scesciola che provocò la morte di otto persone: Gennaro Delfino, Maria Balice, Costanza Serlenga, Lucia Conte, Angela Maria Carlone; Rosa Chinelli, Carmela Pantone e Anna Giuliano.

Dopo un lungo iter burocratico durato circa due anni, nel 2017, a 50 anni dalla tragedia, l'Amministrazione Comunale ha intitolato una strada alle vittime con la deposizione di una targa e di una lapide commemorativa del triste evento.

Allora, una fiumana di concittadini si strinse nel ricordo commemorativo degli otto dispersi, alla celebrazione eucaristica in piazza presieduta dal Mons. Luigi Mansi, alla presenza di tutte le autorià civili, politiche e militari della città. In tanti si mobilitarono anche nell'offrire supporto alle famiglie superstiti.

Anche oggi, come ogni anno, la città torna a ricordare le sue otto vittime perchè Minervino Murge non può dimenticare.