Scomparsa Vassalli, primi possibili sospetti nel registro degli indagati

SAF e volontari intensificano le ricerche nei pressi di Loconia: trovato un cellulare

giovedì 3 settembre 2015 15.19
Proseguono senza sosta le ricerche del 26enne canosino Giuseppe Vassalli, scomparso da Canosa il 18 agosto scorso e per il quale è stato aperto un fascicolo per omicidio da parte della Procura della Repubblica di Trani. Le speranze di ritrovare in vita il giovane sono appese ad un lumicino anche per via del fatto che il 26enne ha l'obbligo di assumere farmaci salvavita a causa del trapianto di fegato subito qualche anno addietro. Nel registro degli indagati potrebbero esser già stati iscritti alcuni soggetti della malavita locale su cui si stanno concentrando le indagini degli inquirenti.

Inquirenti che nel pomeriggio di ieri hanno iniziato le analisi su di un cellulare ritrovato nei pressi di Loconia durante le ricerche a circa due chilometri in linea d'aria rispetto a dove è stata rinvenuta l'autovettura bruciata del giovane: durante la perlustrazione di un pozzo, infatti, i SAF dei Vigili del Fuoco con il supporto dei volontari delle Misericordie, hanno rinvenuto un telefonino di ultima generazione in acqua. Ad insospettire gli inquirenti è stato l'incendio sviluppatosi proprio attorno al pozzo. Ora bisognerà capire se quel cellulare è stato utilizzato dal 26enne. Anche nella giornata di oggi si prosegue con le ricerche tra SAF e cani molecolari della Polizia di Stato.