Scatta l'obbligo di Green pass, le indicazioni del Comune di Minervino
Da oggi esteso a tutto il personale delle pubbliche amministrazioni l’obbligo di possedere e di esibire la certificazione
venerdì 15 ottobre 2021
A partire da oggi, 15 ottobre, è esteso a tutto il personale delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di possedere e di esibire la certificazione verde Covid. Il Comune di Minervino Murge, pertanto, chiarisce che, in ottemperanza alle disposizioni fornite con il decreto – legge 21 settembre 2021, n. 127, chiunque accede a una pubblica amministrazione, come visitatore, consulente, collaboratori, visitatori, soggetti terzi anche su base di contratti esterni, è obbligato a possedere ed esibire su richiesta, le certificazioni previste dall'articolo 9, comma 2 del dl 52/2021 comprovanti una delle seguenti condizioni:
L'attività di controllo potrà essere effettuata da un Responsabile di Settore o dai dipendenti formalmente individuati da ciascun Responsabile.
L'attività di controllo, nel rispetto delle prescrizioni contenute nell'articolo 13 del DPCM 17 giugno 2021 viene esercitata mediante la lettura del codice a barre dimensionale, che consente unicamente di controllare l'autenticità, la validità e l'integrità della certificazione, e di conoscere la generalità dell'intestatario, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l'emissione.
L'attività di verifica non comporta, in alcun caso, la raccolta dei dati dell'intestatario, in qualunque forma e può anche essere effettuata "a campione" su tutte le persone presenti presso la sede.
Nel caso in cui qualcuno si rifiuti di ottemperare alle disposizioni di legge sarà richiesto l'intervento degli operatori della polizia locale o delle forze dell'ordine.
L'attività di verifica non comporta alcun trattamento dei dati personali, né richiede la acquisizione o la registrazione di informazioni.
- avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo;
- avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell'isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;
- effettuazione di test antigenico rapido o molecolare, quest'ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2;
- avvenuta guarigione dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del prescritto ciclo.
L'attività di controllo potrà essere effettuata da un Responsabile di Settore o dai dipendenti formalmente individuati da ciascun Responsabile.
L'attività di controllo, nel rispetto delle prescrizioni contenute nell'articolo 13 del DPCM 17 giugno 2021 viene esercitata mediante la lettura del codice a barre dimensionale, che consente unicamente di controllare l'autenticità, la validità e l'integrità della certificazione, e di conoscere la generalità dell'intestatario, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l'emissione.
L'attività di verifica non comporta, in alcun caso, la raccolta dei dati dell'intestatario, in qualunque forma e può anche essere effettuata "a campione" su tutte le persone presenti presso la sede.
Nel caso in cui qualcuno si rifiuti di ottemperare alle disposizioni di legge sarà richiesto l'intervento degli operatori della polizia locale o delle forze dell'ordine.
L'attività di verifica non comporta alcun trattamento dei dati personali, né richiede la acquisizione o la registrazione di informazioni.