Sanità, un futuro più sereno per 103 dipendenti Asl. Le "storie" dei precari "storici"
«Una giornata di festa» dichiara il presidente della regione Emiliano
martedì 13 novembre 2018
13.00
C'è chi aspettava questo momento addirittura da 12 anni, per tutti comunque è stata una firma che vale una vita: per le lavoratrici e i lavoratori precari della Asl BT addio all'ansia da rinnovo. Sono in tutto 103 gli ormai ex precari della sanità nella Bat tra amministrativi e operatori sanitari che da oggi sono dipendenti a tempo indeterminato. Tra di loro anche tante giovani mamme, alcune in "dolce attesa", non solo della stabilizzazione.
I 103 dipendenti della Asl Bt in possesso dei requisiti per la stabilizzazione (Decreto Madia) hanno firmato oggi il contratto a tempo indeterminato. Si tratta precisamente di 47 infermieri, 10 tecnici di laboratorio, 9 tecnici di radiologia, 9 medici di diverse discipline, 8 psicologi, 2 veterinari, 3 collaboratori amministrativi e poi ancora dietisti, logopedisti, educatori, assistenti sanitari, ostetrici, biologi, fisici e autisti. La firma del contratto a tempo indeterminato avviene a seguito di avviso pubblico di stabilizzazione, definizione del piano dei fabbisogni, nonché del piano delle assunzioni.
«Oggi è una giornata storica, sembra una festa - ha dichiarato il governatore della Puglia Michele Emiliano - Inoltre non dimentichiamo i precari che non avevano i requisiti della legge Madia: per loro ci sarà un apposito concorso». «Abbiamo seguito l'iter definito dal Decreto Madia – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – e oggi siamo davvero molto felici di firmare questi 103 contratti a tempo indeterminato che per noi significano molto. La qualità del lavoro in un sistema complesso, quale quello sanitario, fa la differenza sia da un punto di vista clinico che amministrativo. La stabilità lavorativa garantisce maggiore serenità, la firma di un contratto a tempo indeterminato è sinonimo di valorizzazione delle professionalità e delle competenze acquisite. La stabilità lavorativa aumenta lo spirito di appartenenza all'azienda, oltre a essere massima espressione di civiltà giuridica».
«La Direzione Strategica e l'area del Personale in questi mesi hanno lavorato duramente per giungere alla firma di oggi, garantendo il pieno rispetto dei passaggi di legge – aggiunge Delle Donne – ai dipendenti che oggi sottoscrivono il loro contratto a tempo indeterminato dopo anni di precariato vanno gli auguri miei e di tutta l'azienda. Auguriamo a ciascuno di loro di continuare a lavorare con un entusiasmo e una passione rinnovati».
«Ci abbiamo creduto e portato avanti una battaglia difficile ma non impossibile - sono le parole della Fp Cgil Bat - Siamo felici per questi lavoratori e garantiamo impegno per tutti gli altri precari che non avevano i requisiti».
I 103 dipendenti della Asl Bt in possesso dei requisiti per la stabilizzazione (Decreto Madia) hanno firmato oggi il contratto a tempo indeterminato. Si tratta precisamente di 47 infermieri, 10 tecnici di laboratorio, 9 tecnici di radiologia, 9 medici di diverse discipline, 8 psicologi, 2 veterinari, 3 collaboratori amministrativi e poi ancora dietisti, logopedisti, educatori, assistenti sanitari, ostetrici, biologi, fisici e autisti. La firma del contratto a tempo indeterminato avviene a seguito di avviso pubblico di stabilizzazione, definizione del piano dei fabbisogni, nonché del piano delle assunzioni.
«Oggi è una giornata storica, sembra una festa - ha dichiarato il governatore della Puglia Michele Emiliano - Inoltre non dimentichiamo i precari che non avevano i requisiti della legge Madia: per loro ci sarà un apposito concorso». «Abbiamo seguito l'iter definito dal Decreto Madia – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – e oggi siamo davvero molto felici di firmare questi 103 contratti a tempo indeterminato che per noi significano molto. La qualità del lavoro in un sistema complesso, quale quello sanitario, fa la differenza sia da un punto di vista clinico che amministrativo. La stabilità lavorativa garantisce maggiore serenità, la firma di un contratto a tempo indeterminato è sinonimo di valorizzazione delle professionalità e delle competenze acquisite. La stabilità lavorativa aumenta lo spirito di appartenenza all'azienda, oltre a essere massima espressione di civiltà giuridica».
«La Direzione Strategica e l'area del Personale in questi mesi hanno lavorato duramente per giungere alla firma di oggi, garantendo il pieno rispetto dei passaggi di legge – aggiunge Delle Donne – ai dipendenti che oggi sottoscrivono il loro contratto a tempo indeterminato dopo anni di precariato vanno gli auguri miei e di tutta l'azienda. Auguriamo a ciascuno di loro di continuare a lavorare con un entusiasmo e una passione rinnovati».
«Ci abbiamo creduto e portato avanti una battaglia difficile ma non impossibile - sono le parole della Fp Cgil Bat - Siamo felici per questi lavoratori e garantiamo impegno per tutti gli altri precari che non avevano i requisiti».