RSSA Bilanzuoli, gli Operatori scongiurano la chiusura. «Siamo rammaricati e preoccupati»

Lettera aperta alle Istituzioni Regionali di Puglia e Territoriali Asl Bt

domenica 7 giugno 2020
Con una lettera alle Istituzioni Regionali di Puglia e Territoriali Asl Bt, alla sindaca Mancini e anche alla nostra redazione, gli Operatori della RSSA - RSA per anziani Opere Pie Riunite Bilanzuoli - Corsi Falconi Ciani di Minervino Murge esprimono rammarico in merito al procedimento regionale che ha disposto la chiusura della struttura, chiedendo che venga garantita la continuità assistenziale.

«Noi sottoscritti, operatori sanitari, tecnici e ausiliari della struttura socio sanitaria "RSSA — RSA per anziani Opere Pie Riunite Bilanzuoli — Corsi Falconi Ciani di Minervino Murge" abbiamo appreso a mezzo stampa della richiesta di "avvio del procedimento di revoca dell'autorizzazione al funzionamento e di chiusura della struttura" da parte del Dipartimento Promozionale della Salute del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti della Regione Puglia.

Apprendiamo con estremo rammarico, della descrizione rappresentata in un breve periodo di tempo, coincidente con la presenza di un focolaio da Covid-19 che ha contagiato numerosi ospiti assistiti, unitamente ad una parte di Operatori. Pandemia questa, partita da un focolaio presente in Cina e diffusasi poi, dapprima al nord Italia (ove numerosa è presente la comunità di Minervinesi e Pugliesi) e poi al sud, coinvolgendo non solo il nostro paese ma l'intera comunità regionale, nazionale, europea e mondiale.

Restiamo rammaricati rispetto a come è stato rappresentato dai vertici dell'ASL BT il particolare momento "transitorio" relativo alla organizzazione della struttura e dell'assistenza, mai venuta meno, in quanto siamo consapevoli come Operatori del settore e lavoratori di aver dedicato con la massima diligenza tutte le cure e attenzioni necessarie alla popolazione anziana assistita nel corso di decenni presso la nostra RSSA.

Siamo preoccupati pertanto delle sorti che potrebbero ricadere su tutti noi in quanto lavoratori, sulla comunità cittadina e del territorio rispetto alla carenza di strutture dedicate a tal fine nella nostra città. I nostri anziani rappresentano la storia e la memoria stessa di Minervino Murge sono parte integrante del paese, ed hanno il diritto di rimanere nel loro paese ospitati presso la nostra Struttura.

Pertanto ci appelliamo direttamente alle Istituzioni Sanitarie, Politiche, Giurisdizionali preposte ed alla comunità cittadina, affinché nel rispetto delle norme e responsabilità, si provveda a ristabilire un ordine e garantire la continuità assistenziale scongiurando la chiusura della struttura che rappresenterebbe una sconfitta per tutti, in considerazione e nella consapevolezza che il coronavirus ha devastato intere famiglie trovando la propria fertilità in quella fascia di popolazione più fragile che è sempre stata assistita e curata con umanità e senso di responsabilità da tutti, con la massima accortezza possibile seppur riconoscendo che il coronavirus ha destabilizzato in un breve periodo di tempo "emergenziale" anni ed anni di duro e curato lavoro per stare al passo con i tempi e con le esigenze ed i bisogni socio sanitari della popolazione anziana».