Ripartenza scuole «Lasciate al loro destino». Dirigenti scolastici in protesta
Uil Scuola: «Dal Ministero nessuna indicazione. La DAD non può sostituirsi alla ripartenza in presenza»
lunedì 13 luglio 2020
«Dal Ministero nessuna indicazione operativa concreta è pervenuta alle scuole e ai sindacati rispetto alla ripartenza in presenza». Così l'Esecutivo regionale della UIL Scuola di Puglia, riunitosi a Bari il 7 luglio scorso annuncia lo sciopero del 14 luglio alle 10 davanti alla Direzione scolastica regionale.
«Siamo al più totale "fai da te" con tanti tavoli tecnici e nessuna decisione concreta. Pensiamo ai dirigenti scolastici, abbandonati dal ministero al loro destino, con assunzione di responsabilità eccessive, e al disagio dei genitori di quegli alunni che frequentano in piccole aule da 28 studenti, le così dette "classi pollaio", che brancolano ancora nel buio a poche settimane dall'avvio dell'anno scolastico.
Ogni regione si muove in una direzione diversa e ai Comuni in dissesto finanziario ci sta pensando qualcuno? Tanto, male che vada, ci sta sempre la didattica a distanza a metterci una pezza. La didattica a distanza non può essere sostitutiva di quella in presenza e ha mostrato tutti i propri limiti, creando notevoli difficoltà a chi la fa e a chi la riceve, destabilizzando la vita privata del personale scolastico e delle famiglie. Ormai siamo stufi: vanno date risposte urgenti e concrete alle famiglie e ai lavoratori, altrimenti i dirigenti scolastici resteranno, ancora una volta, in perfetta solitudine come già accaduto nel periodo di lockdown».
Lo dicono in una nota Vincenzo Fiorentino e Gianni Verga, responsabile regionale Area V e Segretario Generale Regionale. «La scuola. - prosegue la nota - non potrà ripartire in assenza di un organico aggiuntivo del personale docente e ATA, di procedure snelle per l'assunzione dei precari, di presidi sanitari presso ciascuna scuola, di prescrizioni per i lavoratori fragili, di utilizzazione di nuovi spazi da rendere disponibili a cura degli enti locali, di DSGA, di dirigenti scolastici che gestiscono una sola scuola e di precise indicazioni da fornire agli stessi dirigenti e al personale tutto. La regione vorrebbe stanziare 40 milioni di euro per sostenere la ripartenza in presenza con risorse umane aggiuntive e, a tal proposito, la UIL Scuola chiede l'istituzione di un tavolo per il sostegno del precariato.
La scuola - concludono - non può essere chiamata in ballo solo per fini elettorali, ma deve diventare centrale nell'azione di governo, dopo tanti anni di costanti umiliazioni e scarsissima considerazione.In seguito alle affermazioni e ai riconoscimenti pubblici, da parte del ministro, per le sfide affrontate e vinte con grande spirito di sacrificio dal personale tutto della scuola al fine di assicurare la continuità del processo formativo mediante la DAD, processo che i dirigenti scolastici hanno dovuto gestire tra la miriade giornaliera di disposizioni e di indicazioni, molto spesso in stridente contraddizione tra loro, adesso arrivano anche le bacchettate».
Il sit in regionale di protesta dei Dirigenti Scolastici pugliesi, a prescindere dall'appartenenza sindacale, si svolgerà martedì 14 luglio dalle ore 10 alle ore 12 in Via Castromediano, 123 - Bari, davanti la Direzione Scolastica Regionale.
«Siamo al più totale "fai da te" con tanti tavoli tecnici e nessuna decisione concreta. Pensiamo ai dirigenti scolastici, abbandonati dal ministero al loro destino, con assunzione di responsabilità eccessive, e al disagio dei genitori di quegli alunni che frequentano in piccole aule da 28 studenti, le così dette "classi pollaio", che brancolano ancora nel buio a poche settimane dall'avvio dell'anno scolastico.
Ogni regione si muove in una direzione diversa e ai Comuni in dissesto finanziario ci sta pensando qualcuno? Tanto, male che vada, ci sta sempre la didattica a distanza a metterci una pezza. La didattica a distanza non può essere sostitutiva di quella in presenza e ha mostrato tutti i propri limiti, creando notevoli difficoltà a chi la fa e a chi la riceve, destabilizzando la vita privata del personale scolastico e delle famiglie. Ormai siamo stufi: vanno date risposte urgenti e concrete alle famiglie e ai lavoratori, altrimenti i dirigenti scolastici resteranno, ancora una volta, in perfetta solitudine come già accaduto nel periodo di lockdown».
Lo dicono in una nota Vincenzo Fiorentino e Gianni Verga, responsabile regionale Area V e Segretario Generale Regionale. «La scuola. - prosegue la nota - non potrà ripartire in assenza di un organico aggiuntivo del personale docente e ATA, di procedure snelle per l'assunzione dei precari, di presidi sanitari presso ciascuna scuola, di prescrizioni per i lavoratori fragili, di utilizzazione di nuovi spazi da rendere disponibili a cura degli enti locali, di DSGA, di dirigenti scolastici che gestiscono una sola scuola e di precise indicazioni da fornire agli stessi dirigenti e al personale tutto. La regione vorrebbe stanziare 40 milioni di euro per sostenere la ripartenza in presenza con risorse umane aggiuntive e, a tal proposito, la UIL Scuola chiede l'istituzione di un tavolo per il sostegno del precariato.
La scuola - concludono - non può essere chiamata in ballo solo per fini elettorali, ma deve diventare centrale nell'azione di governo, dopo tanti anni di costanti umiliazioni e scarsissima considerazione.In seguito alle affermazioni e ai riconoscimenti pubblici, da parte del ministro, per le sfide affrontate e vinte con grande spirito di sacrificio dal personale tutto della scuola al fine di assicurare la continuità del processo formativo mediante la DAD, processo che i dirigenti scolastici hanno dovuto gestire tra la miriade giornaliera di disposizioni e di indicazioni, molto spesso in stridente contraddizione tra loro, adesso arrivano anche le bacchettate».
Il sit in regionale di protesta dei Dirigenti Scolastici pugliesi, a prescindere dall'appartenenza sindacale, si svolgerà martedì 14 luglio dalle ore 10 alle ore 12 in Via Castromediano, 123 - Bari, davanti la Direzione Scolastica Regionale.