Regione Puglia, firmato il protocollo contro caporalato
Arrivano le firme dei ministri Martina, Poletti e Alfano
domenica 29 maggio 2016
Il "Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura" è stato firmato, nella giornata di ieri, dai ministri Martina (Agricoltura), Poletti (Lavoro) e Alfano (Interni).
L'intesa sottoscritta alla presenza, tra gli altri, del governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha raccolto le adesioni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, nonché di Cgil, Cisl e Uil e delle associazioni del mondo agricolo e Cna.
Contro il caporalato e per il miglioramento dell'accoglienza dei lavoratori, "centrale" sarà la regia delle Prefetture che sui territori saranno chiamate a una azione di coordinamento, grazie all'attivazione di Tavoli permanenti presieduti dai prefetti. Il ministero del Lavoro garantirà il confronto tra le parti sociali e istituzionali. Al ministero Politiche agricole spetta il coordinamento delle operazioni di controllo del territorio del Corpo forestale.
«Senza migranti - ha detto Emiliano - il settore dell'agricoltura, così come altri, non potrebbe funzionare».
L'intesa sottoscritta alla presenza, tra gli altri, del governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha raccolto le adesioni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, nonché di Cgil, Cisl e Uil e delle associazioni del mondo agricolo e Cna.
Contro il caporalato e per il miglioramento dell'accoglienza dei lavoratori, "centrale" sarà la regia delle Prefetture che sui territori saranno chiamate a una azione di coordinamento, grazie all'attivazione di Tavoli permanenti presieduti dai prefetti. Il ministero del Lavoro garantirà il confronto tra le parti sociali e istituzionali. Al ministero Politiche agricole spetta il coordinamento delle operazioni di controllo del territorio del Corpo forestale.
«Senza migranti - ha detto Emiliano - il settore dell'agricoltura, così come altri, non potrebbe funzionare».