Pulizie negli ospedali della Bat, Cisl: «Pronti a chiedere l'intervento degli ispettori ministeriali»
«Ci si trova impreparati proprio nel periodo più critico dell'anno»
lunedì 26 giugno 2023
12.00
Cisl Bari-Bat e Cisl Fp Bari-Bat denunciano un inaccettabile ritardo nella validazione del business plan della Sanitaservice Asl Bat da parte della Regione Puglia.
«Siamo alle solite» ha sottolineato Giuseppe Boccuzzi, segretario generale Cisl Bari-Bat. «Anziché programmare ed eliminare le sacche di precariato, ci si trova impreparati proprio nel periodo più critico dell'anno. I lavoratori della Sanitaservice Asl Bat aspettano un anno per godere di un periodo feriale per il doveroso recupero psicofisico, già duramente provato da anni di Covid, ma a causa delle carenze ormai croniche di personale, sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi con grosso nocumento per la qualità del servizio di pulizie erogato negli ambienti sanitari degli ospedali della Bat. Sanitaservice è in grossa sofferenza, ragion per cui ha avanzato richiesta alla Regione per un incremento della forza lavoro di 117 unità.
Nel frattempo, nei classici paradossi "all'italiana", in ottemperanza alle direttive regionali, nel mese di aprile 47 ausiliari-pulitori in servizio mediante lavoro in somministrazione erano stati cessati e non più sostituiti» ha osservato.
Giovanni Stellacci della Cisl Fp Bari-Bat ha ribadito quanto già denunciato nel sit-in di aprile tenutosi davanti alla sede dell'aziendsa: «Sanitaservice non ha mai avuto esubero di personale, i 47 contratti in somministrazione cessati erano stati attivati proprio per sopperire alle carenze. Il lavoro che svolgeva il personale cessato grava sugli operatori in servizio. Se la Sanitaservice Asl Bat non ottiene a stretto giro la validazione del business plan, non potrà assumere dipendenti con contratto a tempo indeterminato e si renderà necessario ricorrere con urgenza al lavoro in somministrazione».
La Cisl ha chiesto all'assessore Rocco Palese di intervenire celermente, preannunciando non solo una mobilitazione del personale ma anche una richiesta di intervento degli ispettori del ministero della salute «per evitare che ai già atavici problemi di difficile accesso alle cure nei tempi più consoni previsti dalla legge e dalle necessità mediche si aggiunga un ulteriore elemento di rischio per la salute dei pazienti che frequentano gli ospedali Bat per carichi di lavoro di igiene e sanificazione degli ambienti non espletati nella massima efficienza per la carenza di personale».
«Siamo alle solite» ha sottolineato Giuseppe Boccuzzi, segretario generale Cisl Bari-Bat. «Anziché programmare ed eliminare le sacche di precariato, ci si trova impreparati proprio nel periodo più critico dell'anno. I lavoratori della Sanitaservice Asl Bat aspettano un anno per godere di un periodo feriale per il doveroso recupero psicofisico, già duramente provato da anni di Covid, ma a causa delle carenze ormai croniche di personale, sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi con grosso nocumento per la qualità del servizio di pulizie erogato negli ambienti sanitari degli ospedali della Bat. Sanitaservice è in grossa sofferenza, ragion per cui ha avanzato richiesta alla Regione per un incremento della forza lavoro di 117 unità.
Nel frattempo, nei classici paradossi "all'italiana", in ottemperanza alle direttive regionali, nel mese di aprile 47 ausiliari-pulitori in servizio mediante lavoro in somministrazione erano stati cessati e non più sostituiti» ha osservato.
Giovanni Stellacci della Cisl Fp Bari-Bat ha ribadito quanto già denunciato nel sit-in di aprile tenutosi davanti alla sede dell'aziendsa: «Sanitaservice non ha mai avuto esubero di personale, i 47 contratti in somministrazione cessati erano stati attivati proprio per sopperire alle carenze. Il lavoro che svolgeva il personale cessato grava sugli operatori in servizio. Se la Sanitaservice Asl Bat non ottiene a stretto giro la validazione del business plan, non potrà assumere dipendenti con contratto a tempo indeterminato e si renderà necessario ricorrere con urgenza al lavoro in somministrazione».
La Cisl ha chiesto all'assessore Rocco Palese di intervenire celermente, preannunciando non solo una mobilitazione del personale ma anche una richiesta di intervento degli ispettori del ministero della salute «per evitare che ai già atavici problemi di difficile accesso alle cure nei tempi più consoni previsti dalla legge e dalle necessità mediche si aggiunga un ulteriore elemento di rischio per la salute dei pazienti che frequentano gli ospedali Bat per carichi di lavoro di igiene e sanificazione degli ambienti non espletati nella massima efficienza per la carenza di personale».