Provincia Bat, il Consiglio Provinciale approva il nuovo statuto
Due cambi di consiglieri: via Campana e Giorgino dentro Miccoli e Rutigliano
mercoledì 5 agosto 2015
19.03
Approvato all'unanimità il nuovo statuto della BAT. E' questo il passaggio più importante del Consiglio Provinciale svoltosi questa mattina nella sede andriese di Piazza San Pio X. Prima di discutere del punto all'ordine del giorno, tuttavia, vi è stato un passaggio formale particolarmente importante: dagli scranni del Consiglio sono usciti gli andriesi Domenico Campana e Vincenzo Giorgino ormai non più consiglieri comunali nella città di Andria e quindi automaticamente decaduti dal ruolo di consiglieri provinciali. La surroga è ricaduta su Sabino Miccoli sempre di Andria e su Raffaele Rutigliano di Margherita di Savoia. Il primo a subentrare sarebbe stato Gianluca Sanguedolce ma anche per lui è mancato il requisito dell'elezione al consiglio comunale. La Città di Andria perde quindi un consigliere e soprattutto bisognerà capire a chi Spina affiderà ora le due deleghe tra cui Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Edilizia Scolastica (fino ad ora in mano a Campana ormai da due consiliature) e Polizia Provinciale, Sport, Turismo e Cultura affidate a Giorgino.
Dopo questo passaggio formale, quindi, si è discusso della proposta del nuovo Statuto della Provincia di Barletta Andria Trani. Il documento, previsto dalla legge "Delrio" di riforma degli enti locali, si fa carico di adeguare compiutamente il vecchio atto alle nuove disposizioni introdotte dalla L. 56/2014 che ha innovato le funzioni, il funzionamento e l'organizzazione delle Province, prevedendo, tra l'altro, quali organi del nuovo ente: il Presidente, il Consiglio e l'Assemblea dei Sindaci. «Quasi fosse un segno del destino, a sei anni precisi dalle precedenti determinazioni in materia - ha dichiarato il Presidente Francesco Spina - l'approvazione odierna della proposta di Statuto ci consente di avere uno strumento adeguato e per certi versi flessibile perché pronto a recepire le scelte che a livello centrale e regionale si riterrà di assumere. Credo, perciò, che il nostro territorio possa essere orgoglioso della decisione odierna, finalizzata com'è alla tutela degli interessi della nostra collettività provinciale, attraverso una visione programmatica ed organica che conferma l'identità e la dignità del nostro territorio».
Lasciati inalterati i primi articoli relativi ai principi generali, oltre ad attribuire una maggiore rilevanza e centralità del Consiglio Provinciale, in ogni sua parte l'atto ufficiale conferma la gratuità assoluta delle funzioni svolte in rappresentanza dell'ente. Da segnalare, in particolare, l'introduzione della mozione di sfiducia per il Presidente. «Su mia richiesta – ha tenuto a sottolineare il Presidente – il Consiglio Provinciale ha approvato l'introduzione nello Statuto della mozione di sfiducia perché un Presidente di Provincia non sfiduciabile, a mio modo di vedere, delegittima l'intero Consiglio Provinciale e mina i principi di democrazia ed efficienza degli organi di rappresentanza istituzionale. Il Consiglio Provinciale, inoltre, mi ha chiesto all'unanimità di affidare le osservazioni pervenute dal Sindaco del Comune di Barletta all'Assemblea dei Sindaci che avrà il compito di approvare in via definitiva la proposta di Statuto oggi approvata dal Consiglio Provinciale».
«Conclusivamente – ha infine voluto riferire il Presidente Spina -, ringrazio tutti i Consiglieri per aver votato all'unanimità e senza differenziazioni politiche un provvedimento di chiara ed esclusiva valenza istituzionale. Ringrazio, altresì, la Segretaria Generale, l'apparato burocratico dell'Ente e la Commissione Provinciale che ha istruito l'elaborazione della proposta di Statuto, per l'ottimo lavoro svolto che costituisce una importante sintesi di carattere tecnico molto ben articolato sotto il profilo giuridico. Presto convocherò l'Assemblea dei Sindaci per la discussione della proposta approvata oggi».
Dopo questo passaggio formale, quindi, si è discusso della proposta del nuovo Statuto della Provincia di Barletta Andria Trani. Il documento, previsto dalla legge "Delrio" di riforma degli enti locali, si fa carico di adeguare compiutamente il vecchio atto alle nuove disposizioni introdotte dalla L. 56/2014 che ha innovato le funzioni, il funzionamento e l'organizzazione delle Province, prevedendo, tra l'altro, quali organi del nuovo ente: il Presidente, il Consiglio e l'Assemblea dei Sindaci. «Quasi fosse un segno del destino, a sei anni precisi dalle precedenti determinazioni in materia - ha dichiarato il Presidente Francesco Spina - l'approvazione odierna della proposta di Statuto ci consente di avere uno strumento adeguato e per certi versi flessibile perché pronto a recepire le scelte che a livello centrale e regionale si riterrà di assumere. Credo, perciò, che il nostro territorio possa essere orgoglioso della decisione odierna, finalizzata com'è alla tutela degli interessi della nostra collettività provinciale, attraverso una visione programmatica ed organica che conferma l'identità e la dignità del nostro territorio».
Lasciati inalterati i primi articoli relativi ai principi generali, oltre ad attribuire una maggiore rilevanza e centralità del Consiglio Provinciale, in ogni sua parte l'atto ufficiale conferma la gratuità assoluta delle funzioni svolte in rappresentanza dell'ente. Da segnalare, in particolare, l'introduzione della mozione di sfiducia per il Presidente. «Su mia richiesta – ha tenuto a sottolineare il Presidente – il Consiglio Provinciale ha approvato l'introduzione nello Statuto della mozione di sfiducia perché un Presidente di Provincia non sfiduciabile, a mio modo di vedere, delegittima l'intero Consiglio Provinciale e mina i principi di democrazia ed efficienza degli organi di rappresentanza istituzionale. Il Consiglio Provinciale, inoltre, mi ha chiesto all'unanimità di affidare le osservazioni pervenute dal Sindaco del Comune di Barletta all'Assemblea dei Sindaci che avrà il compito di approvare in via definitiva la proposta di Statuto oggi approvata dal Consiglio Provinciale».
«Conclusivamente – ha infine voluto riferire il Presidente Spina -, ringrazio tutti i Consiglieri per aver votato all'unanimità e senza differenziazioni politiche un provvedimento di chiara ed esclusiva valenza istituzionale. Ringrazio, altresì, la Segretaria Generale, l'apparato burocratico dell'Ente e la Commissione Provinciale che ha istruito l'elaborazione della proposta di Statuto, per l'ottimo lavoro svolto che costituisce una importante sintesi di carattere tecnico molto ben articolato sotto il profilo giuridico. Presto convocherò l'Assemblea dei Sindaci per la discussione della proposta approvata oggi».