​Presepe Vivente: palcoscenico il Borgo Antico “Scesciola”

Appuntamento per il weekend in Piazza De Deo a partire dalle 18

mercoledì 16 dicembre 2015 16.14
Il borgo antico di Minervino conosciuto come "Scesciola" sarà quest'anno il palcoscenico naturale del "Presepe di Francesco – Ecco l'uomo". L'appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 Dicembre in Piazza Emanuele De Deo, le rappresentazioni partiranno dalle ore 18 e si ripeteranno ogni mezz'ora fino alle 20 e 30, per garantire una buona visione saranno formati dei gruppi per ogni rappresentazione. L'evento è realizzato dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato "Insieme per la Città" in collaborazione con le Comunità Parrocchiali di Minervino Murge e coinvolgerà circa 60 persone tra i sei ed i settantasei anni.

L'idea di proporre le scene della natività nasce all'interno del gruppo che ha ideato e realizzato il corteo storico "L'arrivo della famiglia Pignatelli a Minervino" lo scorso settembre. La regia sarà a cura di Loredana Sassi e Andrea Elifani, alla stesura dei testi hanno collaborato Franco D'Ambrosio e Franca Leporiere, per alcune scene la voce recitante sarà Luigi Mataresse. «L'idea dell'intero progetto - scrivono gli organizzatori - nasce per riscoprire il significato umano del presepe attraverso la figura di Francesco che con la sua scelta di vita coraggiosa ha cambiato le sorti dell'umanità, riscoprire la fragilità e la forza di Giuseppe e Maria uomo e donna come noi che hanno accolto un disegno di vita più grande delle loro forze per realizzare con il loro esempio un'umanità più giusta ed ancora angeli terreni che ti ascoltano senza giudicare, i re magi come l'emblema dell'uomo che giunto alla fine dei suoi giorni vuole trovare il senso del suo cammino infine erode che nella sua malvagità spiega e giustifica il potere e i suoi subdoli strumenti».

«E poi quale location migliore se non Minervino? Sia arrivando da nord che da sud tutti pensiamo che sia un presepe naturale, e già questo da l'idea del perché fare un presepe. In più rappresentarlo nel particolarissimo borgo antico tanto simile ai centri del medio oriente rendendo omaggio a chi per primo ha pensato di fare una rappresentazione della Natività di nostro Signore: San Francesco. L'invito allo spettatore non è solo ad assistere alla rappresentazione ma anche a diventare interpreti della stessa. Vi aspettiamo!».