Piano vaccini, il programma delle prenotazioni. Lopalco: «Priorità per età e fragilità»

Le indicazioni della Regione e il calendario per over 70, over 60 e soggetti fragili

sabato 13 marzo 2021 12.49
La Regione Puglia si prepara ad accelerare ulteriormente nella campagna vaccinale contro il Covid: dopo aver somministrato fino a questo momento 420mila dosi di vaccino, è stato reso noto il programma per le successive categorie che saranno coinvolte.

«La Puglia sta procedendo alla somministrazione dei vaccini con la velocità massima consentita dall'attuale disponibilità delle dosi. Con l'approvazione del Piano regionale vaccinale e con la calendarizzazione delle prossime fasi, ci stiamo preparando al tanto atteso momento in cui arriveranno sufficienti vaccini per soddisfare l'attesa dei cittadini. Il piano, in coerenza con le ultimissime indicazioni del ministero, seguirà i principi di priorità legati alle condizioni di fragilità e di età» - comunica l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

«La struttura organizzativa appare definita in modo adeguato – spiega il direttore del dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro - La cosa più rilevante è aver strutturato un'organizzazione capace di somministrare un numero molto più elevato di dosi di vaccino su tutto il territorio regionale in maniera efficace. Quando saremo dotati di maggiori quantitativi di dosi, la struttura sarà pronta a vaccinare tempestivamente molti più pugliesi». Stando ai dati pubblicati giornalmente dal Report Vaccini Anti Covid19, sul portale del Governo, la Puglia risulta essere attualmente la prima regione italiana per somministrazioni di vaccino effettuate rispetto alle dosi consegnate, con una percentuale odierna del 99,3%.

L'assessore e il dipartimento comunicano che con il Piano regionale vaccinale è stato dato mandato ai direttori delle Asl di allestire i punti per la vaccinazione di massa su tutto il territorio regionale. A questo scopo sono già stati allestiti, e saranno incrementati nel tempo, grandi hub vaccinali che avranno almeno 8 postazioni di vaccinazione che opereranno in parallelo.

Come già annunciato nei giorni scorsi, si tratterà di over 70, over 60 e soggetti fragili: le prenotazioni per la nuova fase avranno inizio lunedì 29 marzo, quando potranno fare richiesta gli over 70 nati nel 1942 e nel 1943, a cui faranno seguito i nati nel 1944-1945 (31 marzo), 1946-1947 (1 aprile), 1948-1949 (6 aprile), 1950-1951 (8 aprile). Le somministrazioni partiranno per loro il 12 aprile.

Per quanto concerne invece gli over 60, si partirà proprio il 12 aprile con i nati nel 1952 e 1953, passando poi per i nati nel 1954-1955 (14 aprile), 1956-1957 (16 aprile), 1958-1959 (19 aprile), 1960-1961 (21 aprile). Per questa categoria le prime inoculazioni sono previste dal 26 aprile.

Per i soggetti over 80, quelli ad alto livello di vulnerabilità e i disabili gravi la vaccinazione è già stata programmata di intesa con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Per queste fasce non sarà necessaria alcuna prenotazione, perché saranno direttamente contattate dal loro medico.

Le persone estremamente vulnerabili o con grave disabilità saranno sottoposte alla vaccinazione dal 22 marzo mentre le persone con comorbidità di età inferiore ai 60 anni potranno vaccinarsi dal 3 maggio. Il piano regionale accoglie anche la possibilità di vaccinare i familiari conviventi o coloro che si prendono cura di persone disabili gravi e con livello alto di vulnerabilità, che potranno essere vaccinati contemporaneamente al soggetto curato. Le modalità di prenotazione verranno comunicate nel dettaglio dalla Regione nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda i soggetti fragili, la Regione indica quali saranno i destinatari delle dosi di vaccino: persone in condizione di estrema vulnerabilità in carico a reti di patologia quali insufficienza renale/patologia renale ossia i pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico; ai pazienti in lista d'attesa o trapiantati di organo solido; ai pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva; ai pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l'ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.

Sono già stati definiti accordi con le reti di patologia come la rete nefrologica dialitica, la rete dei trapianti, la rete dei centri di cura per la talassemia, la rete ematologica. Inoltre, rientrano nella stessa categoria anche pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformiossia, onco-ematologici, talassemici, pazienti affetti dalle altre patologie previste dal documento del Ministero della Salute "Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19" (rel. 10/03/2021) in condizione di estrema vulnerabilità. Per i pazienti di età inferiore ai 16 anni, saranno vaccinati anche i genitori o i tutori legali.