Per i genitori lavoratori un fondo Covid-19 pari a 200euro

Un contributo a sostegno della genitorialità per chi ha dovuto sospendere l’attività lavorativa durante l'emergenza

mercoledì 1 luglio 2020
Un contribuito a sostegno della genitorialità dei lavoratori e delle lavoratrici costretti a sospendere la propria attività a causa del Covid-19. Duecento euro, una tantum, per nucleo familiare rivolti a padri e madri con almeno un figlio a carico ed erogabili attraverso un bando realizzato grazie ad un fondo pubblico-privato. L'avviso pubblicato sul Burp (Bollettino ufficiale della Regione Puglia) alla fine di maggio è aperto e fondi ancora disponibili.

L'obiettivo è quello di garantire a chi ne farà richiesta, fino ad esaurimento risorse, il sostegno alla genitorialità di lavoratori e lavoratrici residenti in Puglia e inseriti in aziende aderenti a Ebiter (Ente Bilaterale del commercio, della distribuzione e dei servizi) in regola con il versamento dei contributi all'Ente del terziario al mese di febbraio 2020 o, qualora abbia iniziato l'attività nel 2020, abbia versato all'Ente almeno due mesi di contributo.

«Una opportunità da cogliere», la definisce il presidente dell'Ente Bilaterale e Confcommercio Bari-Bat, Alessandro Ambrosi poiché «il welfare ed il benessere dei dipendenti, rappresenta una variabile aziendale, che se messa in atto, apporta notevoli benefici a tutti, aziende comprese. La Governance dell'Ente è la gestione delle risorse nella massima trasparenza, per lo sviluppo delle attività nei confronti dei lavoratori attraverso il sostegno al reddito, alla genitorialità ed alle aziende», aggiunge Ambrosi.

«Siamo a disposizione dei lavoratori a tempo determinato e indeterminato, dipendenti di aziende in regola con la bilateralità del settore, e che applicano il CCNL Commercio, Distribuzione e Servizi, Confcommercio, che a causa dell'emergenza in corso hanno dovuto sospendere l'attività facendo ricorso a forme di integrazione salariale COVID19, per favorire forme di sostegno alla genitorialità», spiega il direttore dell'Ente Bilaterale per le province Bari-Bat, Mauro Portoso.

«Lo sforzo che siamo chiamati a compiere come Ente Bilaterale del Terziario - aggiunge Giuseppe Zimmari, vice presidente Ebiter Bari e segretario regionale Uiltucs - è quello di impegnarci nel dare attuazione a tutti quegli strumenti che garantiscono il giusto equilibrio tra impresa, lavoratore e genitorialità. Per questo l'Ente con la messa a disposizione di una serie di strumenti e servizi ai lavoratori e alle aziende vuole continuare sulla via già percorsa, quella della fiducia reciproca, tra imprese e lavoratori».

Le aziende non iscritte all'Ente, che intendono regolarizzare la loro posizione, devono corrispondere un versamento arretrato di 6 mesi, con reddito da lavoro dipendente del nucleo familiare non superiore ad euro 25.000,00 come da CUD dei componenti del nucleo familiare per l'anno 2019 (CU 2020); aventi un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata minima di 6 mesi presso una impresa aderente all'Ente Bilaterale del Terziario, sospeso dall'attività lavorativa a causa dell'emergenza COVID 19 e fruitore degli ammortizzatori sociali previsti dal DL n. 18/2020 a far data dal 23/02/2020.

La domanda di contributo deve essere presentata dal dipendente dell'azienda attraverso la compilazione del modulo disponibile sulla suddetta piattaforma, regolarmente compilato e sottoscritto, avendo cura di allegare documento di identità in corso di validità e la documentazione richiesta, esclusivamente tramite la piattaforma telematica messa a disposizione sul sito www.ebiterbari.com dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) all'interno del sito www.regione.puglia.it. Per ogni nucleo familiare può essere presentata una sola domanda. La dotazione finanziaria del Fondo ammonta a 461.407,32 euro. Le risorse destinate esclusivamente alla erogazione delle misure di sostegno Avviso ammontano a 423.907,32 euro.