Omaggio ai Caduti di Minervino. Mancini: «Dobbiamo resistere insieme. Anche per il Sud»
Stamattina la cerimonia in Piazza Gramsci
domenica 25 aprile 2021
12.43
Questa mattina la sindaca Lalla Mancini, assieme a rappresentati dell'amministrazione comunale, forse dell'ordine e associazioni, ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre ricordando il 76° Anniversario della Liberazione d'Italia con la deposizione di una corona d'alloro ai piedi del monumento a loro dedicato in Piazza Gramsci.
La sindaca ha ripercorso i momenti che hanno segnato nella storia il 25 aprile del 1945, seguita dalla declamazione dei Centoventuno Cittadini Minervinesi che parteciparono alla lotta di Liberazione a cura dell'ANPI. Esposti anche alcuni cimeli della mostra "Il Testimone della Memoria", presso il Monumento dei Caduti di tutte le Guerre a cura di ANMIG, Eredi Della Storia e Associazione Lav.
Una cerimonia a cui tutta Minervino Murge si è stretta esponendo la bandiera tricolore dai balconi e dalle finestre delle abitazioni.
Questo il messaggio della sindaca:
«Oggi 25 Aprile 2021, Festa della Liberazione d'Italia. La Guerra è finta! La Guerra è finita! Questo fu l'annuncio trasmesso alla radio 76 anni fa. Era il 25 aprile 1945.
L'Italia, dopo 2 Guerre Mondiali e una lotta fratricida sanguinosa, finalmente conquistava la libertà e la pace. L'Italia viene liberata definitivamente dalla dittatura nazifascista. Grande fu la resistenza dei partigiani, di uomini, donne, civili, militari, religiosi, ebrei, intere famiglie, che lottarono contro la dittatura.
Oggi, deponendo la Corona d'Alloro al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, commemoriamo tutti coloro che sono morti per la nostra libertà. Oggi 25 aprile 2021 commemoriamo i morti di tutte le Guerre, per onorarli e non dimenticarli. Anche oggi come allora, dobbiamo resistere per contrastare un nemico invisibile e subdolo che sta nuocendo alla nostra libertà.
La pandemia sta logorando la nostra libertà, la nostra cultura, la nostra economia. Tante, troppe le restrizioni che stanno mettendo in ginocchio il nostro Paese. Mai come oggi deve risuonare forte e chiara la parola: RESISTENZA.
Dobbiamo resistere. Dobbiamo resistere insieme.
Infatti, oggi 25 aprile 2021, in questa giornata emblematica, una delegazione di 500 Sindaci che hanno sottoscritto l'appello al Recovery Sud, tra cui anche Minervino Murge, sarà a Napoli per chiedere trasparenza sulla ripartizione delle risorse del Next Generation UE. Noi Sindaci del Sud dobbiamo ancora lottare e resistere per ricevere equità e rimuovere ingiustizie e disuguaglianze. Senza questi presupposti non c'è libertà.
Dobbiamo resistere per evitare che lo squarcio economico tra il Sud e il Nord nei prossimi anni diventi voragine. Questa è l'ultima occasione per il Sud! Pertanto, anche oggi continuiamo a lottare per la nostra libertà, per i nostri diritti, perché ci crediamo, perché amiamo la nostra terra e la nostra Patria e non vogliamo abbandonarla.
Lottare significa RESTARE oltre che RESISTERE.
Ringrazio di vero cuore tutti coloro che hanno partecipato: Carabinieri, Polizia Locale, l'ANPI, Eredi della Storia, ANMIG, l'Associazione LAV, soprattutto i volontari più piccoli, che fin dall'alba hanno iniziato ad allestire la villetta di Piazza Gramsci. Grazie a tutti voi.
Oggi 25 aprile 2021 sogniamo come allora, che la guerra finisca presto.
....E in virtù d'una parola
ricomincio la mia vita,
sono nato per conoscerti,
per chiamarti
LIBERTÀ " ( P. Èluard)
W l'Italia! W la Repubblica!».
La sindaca ha ripercorso i momenti che hanno segnato nella storia il 25 aprile del 1945, seguita dalla declamazione dei Centoventuno Cittadini Minervinesi che parteciparono alla lotta di Liberazione a cura dell'ANPI. Esposti anche alcuni cimeli della mostra "Il Testimone della Memoria", presso il Monumento dei Caduti di tutte le Guerre a cura di ANMIG, Eredi Della Storia e Associazione Lav.
Una cerimonia a cui tutta Minervino Murge si è stretta esponendo la bandiera tricolore dai balconi e dalle finestre delle abitazioni.
Questo il messaggio della sindaca:
«Oggi 25 Aprile 2021, Festa della Liberazione d'Italia. La Guerra è finta! La Guerra è finita! Questo fu l'annuncio trasmesso alla radio 76 anni fa. Era il 25 aprile 1945.
L'Italia, dopo 2 Guerre Mondiali e una lotta fratricida sanguinosa, finalmente conquistava la libertà e la pace. L'Italia viene liberata definitivamente dalla dittatura nazifascista. Grande fu la resistenza dei partigiani, di uomini, donne, civili, militari, religiosi, ebrei, intere famiglie, che lottarono contro la dittatura.
Oggi, deponendo la Corona d'Alloro al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, commemoriamo tutti coloro che sono morti per la nostra libertà. Oggi 25 aprile 2021 commemoriamo i morti di tutte le Guerre, per onorarli e non dimenticarli. Anche oggi come allora, dobbiamo resistere per contrastare un nemico invisibile e subdolo che sta nuocendo alla nostra libertà.
La pandemia sta logorando la nostra libertà, la nostra cultura, la nostra economia. Tante, troppe le restrizioni che stanno mettendo in ginocchio il nostro Paese. Mai come oggi deve risuonare forte e chiara la parola: RESISTENZA.
Dobbiamo resistere. Dobbiamo resistere insieme.
Infatti, oggi 25 aprile 2021, in questa giornata emblematica, una delegazione di 500 Sindaci che hanno sottoscritto l'appello al Recovery Sud, tra cui anche Minervino Murge, sarà a Napoli per chiedere trasparenza sulla ripartizione delle risorse del Next Generation UE. Noi Sindaci del Sud dobbiamo ancora lottare e resistere per ricevere equità e rimuovere ingiustizie e disuguaglianze. Senza questi presupposti non c'è libertà.
Dobbiamo resistere per evitare che lo squarcio economico tra il Sud e il Nord nei prossimi anni diventi voragine. Questa è l'ultima occasione per il Sud! Pertanto, anche oggi continuiamo a lottare per la nostra libertà, per i nostri diritti, perché ci crediamo, perché amiamo la nostra terra e la nostra Patria e non vogliamo abbandonarla.
Lottare significa RESTARE oltre che RESISTERE.
Ringrazio di vero cuore tutti coloro che hanno partecipato: Carabinieri, Polizia Locale, l'ANPI, Eredi della Storia, ANMIG, l'Associazione LAV, soprattutto i volontari più piccoli, che fin dall'alba hanno iniziato ad allestire la villetta di Piazza Gramsci. Grazie a tutti voi.
Oggi 25 aprile 2021 sogniamo come allora, che la guerra finisca presto.
....E in virtù d'una parola
ricomincio la mia vita,
sono nato per conoscerti,
per chiamarti
LIBERTÀ " ( P. Èluard)
W l'Italia! W la Repubblica!».