Il grido di allarme di Tricarico: «L'amministrazione sta intonando una marcia funebre»
L'invito agli amministratori del coordinatore del nuovo PSI: "Dimettetevi"!
sabato 1 dicembre 2018
15.10
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Nuovo PSI di Minervino Murge
Circa un anno addietro avevamo avuto modo di sottolineare come l'azione della amministrazione comunale fosse ancora al palo e, facendo il punto su tutto ciò che era stato previsto e poi di fatto non realizzato, avevamo suggerito che la Sindaca di SiAmo Minervino avrebbe fatto bene a porre in essere un concreto atto di amore per il paese e per i propri cittadini, rassegnando le dimissioni. Successivamente, precisamente all'inizio delle estate, abbiamo dovuto rilevare come l'amministrazione abbia deciso di rinunciare al consigliere Melacarne, solo perché quest'ultimo con onestà intellettuale non aveva voluto piegarsi alle logiche dell'amministrazione comunale e rilevando l'enormità del debito accumulato. Avevamo suggerito alla Sindaca di fare un approfondito esame di coscienza, chiedendosi se in futuro, dopo aver portato il Comune allo sfascio, avrebbe aiuto ancora il coraggio di guardare negli occhi i suoi concittadini. Quindi le avevamo nuovamente suggerito di non esitare, di trarre le dovute conclusioni e quindi di dimettersi. Anche tale invito è rimasto inascoltato, tutti sono rimasti ben seduti sulle poltrone, tranne uno: il vice Sindaco Brizzi. Su quest'ultima ''cacciata'' se ne sono dette tante cose, serie e meno serie ma noi, per rispetto dei cittadini minervinesi, non vogliamo unirci al gossip di tale evento. Riteniamo, invece, di fare delle considerazioni di più ampia portata sulla azione (o meglio sulla non azione) della attuale amministrazione comunale.
L'amministrazione, eletta da un numero di votanti di poco superiore agli altri schieramenti, perdendo pezzi, si regge su un sostegno popolare inesistente. Indubbiamente la legge gli consente di governare ancora la città, tuttavia credo che la Sindaca dovrebbe avvertire il vuoto di consensi che ha alle spalle, continua ad ignorare le altre forze politiche, prova ne sia che non si degna di ascoltare i Capigruppo consiliari che sono l'espressione di tanti altri cittadini.
Probabilmente la Sindaca anziché affidarsi ai pareri delle altre forze politiche, che sono l'espressione di tanti cittadini di Minervino, preferisce consultare qualche oracolo segreto.Qualche giorno addietro, inoltre, abbiamo assistito alla polemica sorta tra il capogruppo Roccotelli e i militanti del M5S, dove questi ultimi hanno nuovamente accusato l'amministrazione Mancini in merito alla stringente situazione debitoria del Comune.
I problemi di Minervino sotto gli occhi di tutti. Lo spopolamento avanza, gli esercizi commerciali chiudono (vedasi recentemente l'ecatombe su via De Gasperi) i cartelli "VENDESI" campeggiano, inutili, sulle porte di tantissime case del centro cittadino e l'Amministrazione che fa continua ad inaugurare inutili statue, ingombranti monumenti e a richiamare in vita medium del passato.
Non è stato assunta alcuna attività per cercare e di risollevare e le sorti del Comune, non esiste un ufficio Informa Giovani, non esiste il benché minimo progetto di sviluppo, tutto è fermo.
Non è creando cortine fumogene che si possono abbindolate ancora i cittadini di Minervino Murge, oramai l'hanno capito tutti che la musica è cambiata in peggio, passeggiando per le strade vuote si sentono sempre più distintamente le note di una "marcia funebre" che l'amministrazione ha deciso di intonare per il Comune di Minervino. Anche se siamo certi che l'invito cadrà nel vuoto, il suggerimento è sempre quello. "Dimettetevi"
Circa un anno addietro avevamo avuto modo di sottolineare come l'azione della amministrazione comunale fosse ancora al palo e, facendo il punto su tutto ciò che era stato previsto e poi di fatto non realizzato, avevamo suggerito che la Sindaca di SiAmo Minervino avrebbe fatto bene a porre in essere un concreto atto di amore per il paese e per i propri cittadini, rassegnando le dimissioni. Successivamente, precisamente all'inizio delle estate, abbiamo dovuto rilevare come l'amministrazione abbia deciso di rinunciare al consigliere Melacarne, solo perché quest'ultimo con onestà intellettuale non aveva voluto piegarsi alle logiche dell'amministrazione comunale e rilevando l'enormità del debito accumulato. Avevamo suggerito alla Sindaca di fare un approfondito esame di coscienza, chiedendosi se in futuro, dopo aver portato il Comune allo sfascio, avrebbe aiuto ancora il coraggio di guardare negli occhi i suoi concittadini. Quindi le avevamo nuovamente suggerito di non esitare, di trarre le dovute conclusioni e quindi di dimettersi. Anche tale invito è rimasto inascoltato, tutti sono rimasti ben seduti sulle poltrone, tranne uno: il vice Sindaco Brizzi. Su quest'ultima ''cacciata'' se ne sono dette tante cose, serie e meno serie ma noi, per rispetto dei cittadini minervinesi, non vogliamo unirci al gossip di tale evento. Riteniamo, invece, di fare delle considerazioni di più ampia portata sulla azione (o meglio sulla non azione) della attuale amministrazione comunale.
L'amministrazione, eletta da un numero di votanti di poco superiore agli altri schieramenti, perdendo pezzi, si regge su un sostegno popolare inesistente. Indubbiamente la legge gli consente di governare ancora la città, tuttavia credo che la Sindaca dovrebbe avvertire il vuoto di consensi che ha alle spalle, continua ad ignorare le altre forze politiche, prova ne sia che non si degna di ascoltare i Capigruppo consiliari che sono l'espressione di tanti altri cittadini.
Probabilmente la Sindaca anziché affidarsi ai pareri delle altre forze politiche, che sono l'espressione di tanti cittadini di Minervino, preferisce consultare qualche oracolo segreto.Qualche giorno addietro, inoltre, abbiamo assistito alla polemica sorta tra il capogruppo Roccotelli e i militanti del M5S, dove questi ultimi hanno nuovamente accusato l'amministrazione Mancini in merito alla stringente situazione debitoria del Comune.
I problemi di Minervino sotto gli occhi di tutti. Lo spopolamento avanza, gli esercizi commerciali chiudono (vedasi recentemente l'ecatombe su via De Gasperi) i cartelli "VENDESI" campeggiano, inutili, sulle porte di tantissime case del centro cittadino e l'Amministrazione che fa continua ad inaugurare inutili statue, ingombranti monumenti e a richiamare in vita medium del passato.
Non è stato assunta alcuna attività per cercare e di risollevare e le sorti del Comune, non esiste un ufficio Informa Giovani, non esiste il benché minimo progetto di sviluppo, tutto è fermo.
Non è creando cortine fumogene che si possono abbindolate ancora i cittadini di Minervino Murge, oramai l'hanno capito tutti che la musica è cambiata in peggio, passeggiando per le strade vuote si sentono sempre più distintamente le note di una "marcia funebre" che l'amministrazione ha deciso di intonare per il Comune di Minervino. Anche se siamo certi che l'invito cadrà nel vuoto, il suggerimento è sempre quello. "Dimettetevi"