Nuovo ospedale di Andria e della Bat, Zinni (ESP): "Adesso c'è l'autorizzazione della giunta regionale"
Dimensionamento ed i tempi di realizzazione. "Chiedo piena collaborazione da parte delle diverse forze politiche"
sabato 26 gennaio 2019
14.55
"La Giunta Regionale ha autorizzato il nuovo ospedale di Andria". È il consigliere regionale Sabino Zinni (Emiliano Sindaco di Puglia) a farlo sapere spiegando che "ben 290 milioni destinati all'edilizia sanitaria verranno utilizzati per avviare quattro progetti: il nuovo ospedale del Sud Salento, il nuovo ospedale della Bat da realizzarsi ad Andria, e 2 interventi sul Riuniti di Foggia".
"Sono molto soddisfatto perché ormai c'è la ragionevole certezza che l'ospedale si farà, come ho sempre sostenuto fin da tempi non sospetti. Ed è un ospedale importante perché servirà tutta la Bat, risarcendo la provincia anche dei sacrifici sostenuti a seguito del Piano di Riordino" continua il consigliere.
"Per fare il punto della situazione provo a rispondere alle domande più frequenti sull'argomento. L'ospedale sorgerà in contrada Macchia di Rose. Il suo costo previsto è di 138 milioni di euro, mentre i posti che conterrà sono 386. Per quanto riguarda l'iter amministrativo: al momento abbiamo uno studio di prefattibilità. Questo ha permesso di inserire il nuovo ospedale nell'accordo stralcio (ossia un accordo per problemi improrogabili) che è stato consegnato al Ministero della Salute. Proprio al Ministero adesso dovranno definire il progetto nei particolari e quindi dare il via. Circa i tempi possiamo solo dire che se a Roma riescono a fissare tutto entro l'anno, poi per la realizzazione ci vorranno 6 o 7 anni. Non sembri un tempo particolarmente lungo, perché ciò che si vuole realizzare è qualcosa davvero di grande portata".
"A proposito di questo - conclude Zinni - come faccio ormai da tempo quando parlo della questione, chiedo che ci sia piena collaborazione da parte delle diverse forze politiche, nonostante il colore diverso. Ciò è adesso importante più che mai visti i governi di segno opposto a livello regionale e nazionale. Questa del nuovo ospedale è come una strana partita in cui squadre solitamente nemiche, devono invece passarsi la palla, e giocare fianco a fianco in vista di un obiettivo comune: quello di far vincere il territorio. Capisco che sia una situazione insolita, ma bisogna farci i conti e non cedere alle tentazioni di boicottaggio, altrimenti gli elettori che rappresentiamo non ce lo perdonerebbero".
"Sono molto soddisfatto perché ormai c'è la ragionevole certezza che l'ospedale si farà, come ho sempre sostenuto fin da tempi non sospetti. Ed è un ospedale importante perché servirà tutta la Bat, risarcendo la provincia anche dei sacrifici sostenuti a seguito del Piano di Riordino" continua il consigliere.
"Per fare il punto della situazione provo a rispondere alle domande più frequenti sull'argomento. L'ospedale sorgerà in contrada Macchia di Rose. Il suo costo previsto è di 138 milioni di euro, mentre i posti che conterrà sono 386. Per quanto riguarda l'iter amministrativo: al momento abbiamo uno studio di prefattibilità. Questo ha permesso di inserire il nuovo ospedale nell'accordo stralcio (ossia un accordo per problemi improrogabili) che è stato consegnato al Ministero della Salute. Proprio al Ministero adesso dovranno definire il progetto nei particolari e quindi dare il via. Circa i tempi possiamo solo dire che se a Roma riescono a fissare tutto entro l'anno, poi per la realizzazione ci vorranno 6 o 7 anni. Non sembri un tempo particolarmente lungo, perché ciò che si vuole realizzare è qualcosa davvero di grande portata".
"A proposito di questo - conclude Zinni - come faccio ormai da tempo quando parlo della questione, chiedo che ci sia piena collaborazione da parte delle diverse forze politiche, nonostante il colore diverso. Ciò è adesso importante più che mai visti i governi di segno opposto a livello regionale e nazionale. Questa del nuovo ospedale è come una strana partita in cui squadre solitamente nemiche, devono invece passarsi la palla, e giocare fianco a fianco in vista di un obiettivo comune: quello di far vincere il territorio. Capisco che sia una situazione insolita, ma bisogna farci i conti e non cedere alle tentazioni di boicottaggio, altrimenti gli elettori che rappresentiamo non ce lo perdonerebbero".