Minervino Più: «Calpestati il decoro ed il rispetto dei defunti»

Pesante attacco all'indirizzo del Sindaco Mancini: «Ennesimo loculo cimiteriale requisito, totale mancanza di progettualità»

domenica 17 luglio 2022 10.43
Dura presa di posizione del movimento "Minervino Più" nei confronti dell'amministrazione comunale in carica. «Con ordinanza n° 40 dell'11 luglio scorso il Sindaco Mancini ha requisito un loculo cimiteriale (non è la prima volta) adducendo motivazioni di urgenza "al fine di consentire una sistemazione confacente al decoro ed al sacro rispetto dei defunti"» è quanto sostenuto in una nota dal gruppo politico di opposizione.

«Considerato che con atto privo di stile si permise di inaugurare, facendolo passare come atto della sua amministrazione, i loculi cimiteriali realizzati dall'amministrazione Superbo, che aveva utilizzato i fondi del bilancio e i tecnici del Comune senza indebitamento ed incarichi esterni, ci saremmo aspettati che ne prendesse esempio» hanno aggiunto.

«Ormai sono trascorsi 6 anni, sarebbe bastato traslare lo stesso progetto di proprietà comunale sull'altro sito ed utilizzare parte delle risorse provenienti dalla vendita dei loculi vincolandole alla realizzazione dei nuovi. Ma siamo giunti all'assurdo di contrarre un mutuo per 500 mila euro e chiamare un tecnico - non sappiamo a che titolo - per il progetto, super annunciato sui social ma di cui non si vede la fine, manco fosse una mega opera di carattere internazionale» è quanto sostenuto dai referenti di Minervino Più.

«Non è dignitoso né decoroso per i nostri cari e per le loro famiglie perpetrare il dolore della perdita per le due-tre volte che le salme vengono traslate, e tutto questo per l'incapacità amministrativa e di programmazione. Tralasciamo l'atto di requisizione che ha odiosa origine bellica ma bisognerebbe prendere almeno esempio dalle buone pratiche amministrative» hanno rilevato.

«I loculi nuovi, con un'attenta programmazione, dovevano essere pronti almeno nel 2019. Invitiamo l'amministrazione a smettere di modificare la realtà attraverso le comunicazioni e a dedicarsi seriamente a quello che è stata chiamata a svolgere: amministrare dignitosamente una comunità. Calpestare il decoro e il rispetto dei defunti è indegno» hanno concluso.