Minervino Murge: Spartitraffico in via Giordano Bruno.

L'Assessore Angelo Ditolve presenta la fine dei lavori.

giovedì 2 luglio 2015 11.23
A cura di Savio Scarpa
«Si sono conclusi i lavori per la realizzazione di uno spartitraffico in via Giordano Bruno, nei pressi del distributore Esso, con relativa segnaletica orizzontale e verticale e regolamentazione della sosta limitata nel tempo presso il parcheggio adiacente la zona interessata».

A dirlo è l'Assessore alla Viabilità prof. Angelantonio Ditolve che ha voluto annunciare il contenuto di una scelta politica importante, in merito alla pubblica sicurezza, da parte dell' Amministrazione Comunale.

«Tale decisione è stata supportata da relazioni della Polizia Locale, dell'Ufficio Tecnico Comunale e soprattutto dal notevole disagio palesato da moltissimi cittadini, esasperati per la situazione di insicurezza, ormai insostenibile.
Il tratto di strada in questione è giornalmente e ripetutamente luogo di parcheggio selvaggio, circostanza che finora ha creato notevoli disagi alla circolazione stradale, agli autobilisti e ai pedoni.
Prima del posizionamento dello spartitraffico sono state percorse altre strade: dal miglioramento della segnaletica orizzontale fino al maggiore controllo da parte dei vigili urbani con una presenza più costante e passaggi più frequenti eseguiti per diverso tempo. In quest'ultimo caso, purtroppo, ad un sensibile incremento delle contravvenzioni non è seguito un miglioramento significativo della situazione perché, spostato il vigile, l'inciviltà tornava a regnare. Ed ovviamente, risulta impensabile ipotizzare di poter far stazionare un vigile per l'intero turno in una stessa zona.
Sono state valutate anche altre alternative - ad esempio il senso unico - ma anche in questo caso le difficoltà di realizzazione sono apparse da subito maggiori.
Anche i titolari degli esercizi commerciali della zona hanno avanzato alcune proposte, valutate dall'Amministrazione Comunale. Dopo vari accertamenti effettuati dai tecnici del comune e dalla polizia Locale, sono risultate alcune proposte insostenibili altre non rispettavano le norme del Codice della Strada.
Ritengo che alla fine la soluzione prospettata possa funzionare bene e dare così ai cittadini una migliore fruibilità della via interessata, senza compromettere l'attività degli esercenti commerciali.
La civiltà di un paese si misura anche dalla sua viabilità».