Melacarne (FI): "Noi contro la tassa Imu sui terreni agricoli"

"Colpito il cuore dell'economia minervinese"

giovedì 19 febbraio 2015 23.48
A cura di Luigi Veglia
A gennaio scorso il governo, con un decreto, ha emanato le nuove regole per il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli. Minervino e il suo territorio rientra nei 655 comuni parzialmente montani in cui sono esenti dal pagamento solo i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli. La scadenza per il pagamento della nuova tassa era prevista per lo scorso 10 febbraio ma si è ancora in attesa della pronuncia definitiva del Tar che avverrà il prossimo 17 giugno. Questa sera, sulla questione, si è tenuto un incontro organizzato dal coordinamento cittadino di Forza Italia. Abbiamo posto alcune domande al coordinatore cittadino, Michele Melacarne.

Qual è l'argomento che tratterete stasera nell'incontro?

Il governo Renzi, qualche settimana fa, con proprio decreto ha deciso, col solo scopo di fare cassa, di imporre l'Imu anche sui terreni che in precedenza erano definiti "montani". Di conseguenza ha declassato, da questo punto di vista, il comune di Minervino e il suo agro, facendolo diventare non più comune montano, ma comune "semi montano", ragion per cui ha deciso di tassare tutti quei coltivatori che non esercitano a titolo principale l'attività di coltivatore diretto.

Qual è la posizione di Forza Italia a proposito?

Noi ci opponiamo fermamente perchè crediamo che la realtà agricola minervinese è una realtà già troppo martoriata, sia da una congiuttura economica negativa, sia dai non favorevoli eventi climatici. Riteniamo altresì che l'agricoltura è una delle colonne portanti dell'economia minervinese e pertanto non si può colpire al cuore la nostra economia, ecco perchè noi siamo nettamente in contrasto. Per questo abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico con i cittadini, finalizzato a pensare con gli stessi agricoltori delle proposte che la nostra comunità deve dare agli organi istituzionali in generale, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Il sindaco di Minervino avrebbe potuto far ricorso al Tar, avrebbe potuto sospendere l'esecuzione fino a che il Tar non si fosse pronunciato in via definitiva su questa questione, o che avrebbe addirittura potuto diminuire l'aliquota base prevista dal governo, cosa che non ha ancora fatto.

Quindi è errata la notizia del rinvio del Tar al 17 giugno su questa questione?

No, la questione è stata rinviata al 17 giugno ma noi avremmo preferito che il comune di Minervino, in attesa che il Tar si pronunci su questa questione, avesse sospeso il pagamento dell'Imu.

A proposito dell'intervista, lei si aspetta una risposta formlata dall'amministrazione Superbo o si aspetta una risposta dal PD dato che è un tema di rilevanza nazionale?

Io mi aspetto una risposta dal nostro sindaco che è il rappresentante istituzionale più vicino al cittadino, colui che avrebbe potuto condurre questa battaglia a favore degli agricoltori minervinesi, ma che invece si è disinteressato, come suo solito, poiché probabilmente occupato in altre faccende.