Maria Saveria: «Il mio anno di studio in Germania in piena pandemia»
Il coraggio della 17enne di Minervino Murge che è partita a settembre con il progetto Intercultura
domenica 20 dicembre 2020
Una decisione importante e difficile da prendere a lungo ponderata fino al coraggio di salire su un aereo per realizzare un sogno: quello di trascorrere un anno di studio in Germania grazie al progetto Intercultura.
È così che è iniziata l'avventura di Maria Saveria Viscanti la giovane 17enne di Minervino Murge partita lo scorso settembre alla volta di Rhede, una comunità di circa 20.000 abitanti nella Renania Settentrionale Westfalia, in Germania, dove rimarrà fino alla fine dell'anno scolastico.
In un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo in piena pandemia da Coronavirus, quella di Maria Saveria è stata una decisione non priva di perplessità e timori ma «sento di affermare di aver fatto la scelta giusta, non avrò sempre 17 anni e il tempo per realizzare questo mio sogno è ora, anche se questo significa adattarsi a una situazione completamente nuova e vivere la mia esperienza in un modo diverso da quello che avevo immaginato prima di tutto questo» - dichiara la giovane minervinese, partita per vivere un'esperienza sicuramente importante per la sua crescita.
Maria Saveria è il nostro sguardo sull'attualità in Germania e su come viene affrontata la situazione pandemica.
«La situazione della pandemia qui in Germania nelle ultime settimane è peggiorata e le restrizioni sono diventate più severe. È da poco iniziato un nuovo lockdown generale, è vietato uscire in gruppo, si può uscire al massimo in 2, ed è consigliato limitare i contatti al solo nucleo familiare e non incontrarsi con gli altri famigliari non conviventi. A scuola, abbiamo iniziato la didattica a distanza, anche se ci rechiamo a scuola solo per i compiti in classe.
L'organizzazione scolastica qui è molto buona e la didattica a distanza è facilitata dalla tecnologia. Per esempio, mi ha molto colpita fin dal mio arrivo a settembre, l'uso per tutti gli studenti della mia scuola di iPad Pro al posto dei testi scolastici. Per gli studenti universitari fuori sede le lezioni in presenza sono già finite, in modo tale che in queste settimane possano isolarsi e tornare a casa con più tranquillità per Natale».
Com'è stato il tuo arrivo in Germania, accolta dalla tua nuova famiglia ospitante?
Al mio arrivo in aeroporto le emozioni e le aspettative celate dietro la mascherina erano tante, ma grazie alla mia famiglia ospitante le mie paure sono subito scomparse. Sono stata accolta come una figlia fin da subito, è stato un incontro affettuoso e cordiale.
La mia è una famiglia disponibile, comprensiva e protettiva e mi sento fortunata a condividere questa meravigliosa esperienza con una mamma premurosa, un papà attento, due sorelle come amiche, un fratellino molto divertente, il mio nuovo cane Polly e quattro nonni dolcissimi.
E com'è stato invece ambientarti in città?
Sono stata accolta molto calorosamente, qualche settimana dopo il mio arrivo sono stata anche intervistata da un giornale locale a cui ho raccontato delle differenze tra il modo di vivere in Italia e in Germania e le mie prime impressioni su Rhede. È stato per me un segno di benvenuto da parte della città, inaspettato e molto gradito. La prima cosa che mi ha sorpreso di questa città è che tutti gli abitanti si spostano in bici usando pochissimo le automobili. Così come il rispetto per l'ambiente, il forte senso civico, la precisione e l'organizzazione tipica dei tedeschi; non è solo un luogo comune ma è la realtà che rende poi la vita quotidiana più semplice e tranquilla.
Il progetto Intercultura ti consente di studiare e interfacciarti con nuove realtà e confrontarti con i tuoi coetanei. Come sta andando il percorso di studi?
L'iniziale "freddezza" dei miei compagni di scuola, impacciati all'arrivo di una "straniera" in classe, pian piano si è trasformata in un rapporto amichevole di conoscenza reciproca. Una bella differenza rispetto a noi ragazzi italiani che siamo subito calorosi e accoglienti fin dal primo istante! Dopo ormai 3 mesi sia il profitto che le relazioni sono migliorate, anche se so che devo ancora lavorare tanto. Sono qui per questo, per mettermi alla prova.
È un'esperienza che consigli?
Ai ragazzi che si sono iscritti quest'anno vorrei dire di non farsi influenzare da nessuno, di non farsi abbattere dalle critiche o dai pareri negativi di chi non condivide la loro scelta, e di vedere sempre il lato positivo anche nelle situazioni negative come questo periodo di emergenza che stiamo vivendo, perchè solo così si può vivere appieno un'esperienza di vita.
Tornerai a casa alla fine dell'anno scolastico, quindi passerai le festività natalizie lontana, come la vivi?
Il periodo natalizio può essere già di per sè molto duro per un adolescente lontano da casa e dalla sua famiglia e la pandemia rende più complicato anche instaurare dei legami nuovi, ma io qui ho trovato degli affetti sinceri che stanno rendendo la mia esperienza unica e bellissima nonostante tutto quello che accade intorno. Voglio augurare a tutta la comunità Minervinese di trascorrere delle serene festività Natalizie, di essere prudenti, avere pazienza, perchè presto usciremo da questo brutto periodo e potremo affrontare meglio il nuovo anno. Ci vediamo l'anno prossimo!
È così che è iniziata l'avventura di Maria Saveria Viscanti la giovane 17enne di Minervino Murge partita lo scorso settembre alla volta di Rhede, una comunità di circa 20.000 abitanti nella Renania Settentrionale Westfalia, in Germania, dove rimarrà fino alla fine dell'anno scolastico.
In un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo in piena pandemia da Coronavirus, quella di Maria Saveria è stata una decisione non priva di perplessità e timori ma «sento di affermare di aver fatto la scelta giusta, non avrò sempre 17 anni e il tempo per realizzare questo mio sogno è ora, anche se questo significa adattarsi a una situazione completamente nuova e vivere la mia esperienza in un modo diverso da quello che avevo immaginato prima di tutto questo» - dichiara la giovane minervinese, partita per vivere un'esperienza sicuramente importante per la sua crescita.
Maria Saveria è il nostro sguardo sull'attualità in Germania e su come viene affrontata la situazione pandemica.
«La situazione della pandemia qui in Germania nelle ultime settimane è peggiorata e le restrizioni sono diventate più severe. È da poco iniziato un nuovo lockdown generale, è vietato uscire in gruppo, si può uscire al massimo in 2, ed è consigliato limitare i contatti al solo nucleo familiare e non incontrarsi con gli altri famigliari non conviventi. A scuola, abbiamo iniziato la didattica a distanza, anche se ci rechiamo a scuola solo per i compiti in classe.
L'organizzazione scolastica qui è molto buona e la didattica a distanza è facilitata dalla tecnologia. Per esempio, mi ha molto colpita fin dal mio arrivo a settembre, l'uso per tutti gli studenti della mia scuola di iPad Pro al posto dei testi scolastici. Per gli studenti universitari fuori sede le lezioni in presenza sono già finite, in modo tale che in queste settimane possano isolarsi e tornare a casa con più tranquillità per Natale».
Com'è stato il tuo arrivo in Germania, accolta dalla tua nuova famiglia ospitante?
Al mio arrivo in aeroporto le emozioni e le aspettative celate dietro la mascherina erano tante, ma grazie alla mia famiglia ospitante le mie paure sono subito scomparse. Sono stata accolta come una figlia fin da subito, è stato un incontro affettuoso e cordiale.
La mia è una famiglia disponibile, comprensiva e protettiva e mi sento fortunata a condividere questa meravigliosa esperienza con una mamma premurosa, un papà attento, due sorelle come amiche, un fratellino molto divertente, il mio nuovo cane Polly e quattro nonni dolcissimi.
E com'è stato invece ambientarti in città?
Sono stata accolta molto calorosamente, qualche settimana dopo il mio arrivo sono stata anche intervistata da un giornale locale a cui ho raccontato delle differenze tra il modo di vivere in Italia e in Germania e le mie prime impressioni su Rhede. È stato per me un segno di benvenuto da parte della città, inaspettato e molto gradito. La prima cosa che mi ha sorpreso di questa città è che tutti gli abitanti si spostano in bici usando pochissimo le automobili. Così come il rispetto per l'ambiente, il forte senso civico, la precisione e l'organizzazione tipica dei tedeschi; non è solo un luogo comune ma è la realtà che rende poi la vita quotidiana più semplice e tranquilla.
Il progetto Intercultura ti consente di studiare e interfacciarti con nuove realtà e confrontarti con i tuoi coetanei. Come sta andando il percorso di studi?
L'iniziale "freddezza" dei miei compagni di scuola, impacciati all'arrivo di una "straniera" in classe, pian piano si è trasformata in un rapporto amichevole di conoscenza reciproca. Una bella differenza rispetto a noi ragazzi italiani che siamo subito calorosi e accoglienti fin dal primo istante! Dopo ormai 3 mesi sia il profitto che le relazioni sono migliorate, anche se so che devo ancora lavorare tanto. Sono qui per questo, per mettermi alla prova.
È un'esperienza che consigli?
Ai ragazzi che si sono iscritti quest'anno vorrei dire di non farsi influenzare da nessuno, di non farsi abbattere dalle critiche o dai pareri negativi di chi non condivide la loro scelta, e di vedere sempre il lato positivo anche nelle situazioni negative come questo periodo di emergenza che stiamo vivendo, perchè solo così si può vivere appieno un'esperienza di vita.
Tornerai a casa alla fine dell'anno scolastico, quindi passerai le festività natalizie lontana, come la vivi?
Il periodo natalizio può essere già di per sè molto duro per un adolescente lontano da casa e dalla sua famiglia e la pandemia rende più complicato anche instaurare dei legami nuovi, ma io qui ho trovato degli affetti sinceri che stanno rendendo la mia esperienza unica e bellissima nonostante tutto quello che accade intorno. Voglio augurare a tutta la comunità Minervinese di trascorrere delle serene festività Natalizie, di essere prudenti, avere pazienza, perchè presto usciremo da questo brutto periodo e potremo affrontare meglio il nuovo anno. Ci vediamo l'anno prossimo!