Lo spettacolo "Rita" di scena al Liceo Scientifico "E. Fermi"
Si terrà l'8 marzo in occasione della festa della donna
sabato 5 marzo 2016
Si terrà martedì 8 marzo 2016, alle ore 10.30 presso l'auditorium del Liceo Scientifico "E. Fermi" di Minervino, un interessante appuntamento con il Teatro organizzato con la collaborazione del Liceo Scientifico e l'Assessorato alla Cultura di Comune di Minervino Murge, un omaggio alla Festa della Donna, per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Una straordinaria interprete, Raffaella Giancipoli, dell'Associazione Culturale Kubiza, porterà in scena lo spettacolo teatrale intitolato "Rita".
"Bianco e nero. Come una fotografia di altri tempi, come un segno, lasciato dall'inchiostro sul foglio. Ci sono storie che è meglio scordare, fatti che non bisogna mai pronunciare. Rita è un viaggio nella memoria di una donna anziana del Sud. E' un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione. Rita è la storia di una ragazzina come tante che subisce la violenza del padre; di una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; di un'anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola. Rita è contemporaneamente uno spettacolo sulla violenza domestica e sul coraggio di rompere la catena fatta di silenzi, rassegnazione e violenza: Ma è soprattutto la prova evidente del potere salvifico della testimonianza. La scelta di affrontare il tema della violenza domestica, un tema delicato e facilmente retorico quando rappresentato, ha permesso di trovare la chiave del racconto nella musicalità e nell'asprezza della lingua originaria delle genti delle Murge pugliesi. Lo spettacolo vive di un continuo scambio tra il dialetto e l'italiano, al quale, si aggiunge il potere evocativo del linguaggio corporeo. Quel che ne risulta è uno spettacolo dalle tinte poetiche e grottesche che mira ad arrivare dritto al petto di chi guarda"
A seguito dello spettacolo ci sarà un momento di restituzione e confronto sul tema tra la compagnia teatrale, gli studenti gli insegnanti e l'Assessore alla Cultura Alessia Carozza.
Una straordinaria interprete, Raffaella Giancipoli, dell'Associazione Culturale Kubiza, porterà in scena lo spettacolo teatrale intitolato "Rita".
"Bianco e nero. Come una fotografia di altri tempi, come un segno, lasciato dall'inchiostro sul foglio. Ci sono storie che è meglio scordare, fatti che non bisogna mai pronunciare. Rita è un viaggio nella memoria di una donna anziana del Sud. E' un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione. Rita è la storia di una ragazzina come tante che subisce la violenza del padre; di una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; di un'anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola. Rita è contemporaneamente uno spettacolo sulla violenza domestica e sul coraggio di rompere la catena fatta di silenzi, rassegnazione e violenza: Ma è soprattutto la prova evidente del potere salvifico della testimonianza. La scelta di affrontare il tema della violenza domestica, un tema delicato e facilmente retorico quando rappresentato, ha permesso di trovare la chiave del racconto nella musicalità e nell'asprezza della lingua originaria delle genti delle Murge pugliesi. Lo spettacolo vive di un continuo scambio tra il dialetto e l'italiano, al quale, si aggiunge il potere evocativo del linguaggio corporeo. Quel che ne risulta è uno spettacolo dalle tinte poetiche e grottesche che mira ad arrivare dritto al petto di chi guarda"
A seguito dello spettacolo ci sarà un momento di restituzione e confronto sul tema tra la compagnia teatrale, gli studenti gli insegnanti e l'Assessore alla Cultura Alessia Carozza.