Liquidità alle imprese per 750miliardi. L'anno scolastico si conclude con didattica a distanza
Approvato oggi il decreto in Consiglio dei Ministri
lunedì 6 aprile 2020
22.29
È stato incentrato sulla discussione del sostegno all'economia il Consiglio dei ministri che oggi ha approvato il nuovo decreto annunciato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, affiancato da Roberto Gualtieri Ministro dell'Economia e delle Finanze, e Stefano Patuanelli, Ministro dello sviluppo economico.
In discussione anche il nuovo decreto scuola, presentato dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.
«Tutta Europa esprime apprezzamento per il nostro operato. State dando tutti un contributo essenziale in questa lotta. Presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici, ci sarà una nuova primavera da vivere insieme. – le parole di Conte - Gli italiani sono noti per essere coraggiosi, solidali, determinati e coesi, capaci di servire lo stato con orgoglio passione dedizione sacrificio. Sarebbe irresponsabile pensare di allentare questo senso di responsabilità in questo periodo ma ci auguriamo che la Pasqua rappresenti il passaggio verso una prospettiva migliore e di completo riscatto».
«Con il decreto appena approvato – ha detto il premier– diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. Abbiamo dotato il paese di uno strumento efficace per tutelare imprese che operano in modo strategico. Particolare attenzione al golden power, esteso ai settori creditizio, alimentare, assicurativo, finanziario» - continua Conte.
Tra gli interventi, «sostegno alle Pmi, che potranno beneficiare di garanzie da parte dello Stato al 100%, sia per gli autonomi sia per le imprese. Per quelle meno piccole la percentuale dell'impegno pubblico scende al 90%, fino all'80% sul ruolo delle imprese» spiega Patuanelli. «Rimane al 100% la garanzia sui prestiti per imprese piccole e medie, senza alcuna valutazione del merito di credito».
«È stato creato un fondo centrale per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato per imprese, e che saranno erogate con sistema diretto e semplice attraverso la società Sace. Unico vincolo per le imprese – precisa Gualtieri - sarà il non poter erogare dividendi. In tutto si tratta di uno stanziamento di 750miliardi di risorse garantite dallo Stato per aiutare il sistema produttivo a superare questo momento difficile per potersi rilanciare. Previsto inoltre il differimento delle scadenze fiscali». Stop, quindi, per due mesi al versamento delle ritenute d'acconto e delle partite Iva.
«Sono stati stanziati 85 milioni di euro, di cui 70 destinati all'acquisto di device da distribuire agli studenti per garantire a tutti il prosieguo delle attività didattiche a distanza – dichiara Azzolina, che conferma tale modalità di didattica fino a conclusione dell'anno scolastico. «La didattica a distanza non deve essere considerato strumento opzionale ma chiave di volta per il nostro sistema educativo».
In merito agli esami di stato e agli esami delle scuole secondarie dichiara «La scuola non può lasciare indietro nessuno. Non si parla di sei politico, la valutazione dello studente deve tener conto della sua crescita e valutazione che riguarda il complessivo ciclo di insegnamento. Gli esami terranno conto del reale apprendimento raggiunto dai ragazzi e se ci sarà da recuperare lo si farà a settembre. Mi devo scusare invece – aggiunge la ministra - con tutti i precari: non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto a causa di procedure vetuste. Procederemo all'attivazione di una procedura digitalizzata».
In discussione anche il nuovo decreto scuola, presentato dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.
«Tutta Europa esprime apprezzamento per il nostro operato. State dando tutti un contributo essenziale in questa lotta. Presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici, ci sarà una nuova primavera da vivere insieme. – le parole di Conte - Gli italiani sono noti per essere coraggiosi, solidali, determinati e coesi, capaci di servire lo stato con orgoglio passione dedizione sacrificio. Sarebbe irresponsabile pensare di allentare questo senso di responsabilità in questo periodo ma ci auguriamo che la Pasqua rappresenti il passaggio verso una prospettiva migliore e di completo riscatto».
«Con il decreto appena approvato – ha detto il premier– diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. Abbiamo dotato il paese di uno strumento efficace per tutelare imprese che operano in modo strategico. Particolare attenzione al golden power, esteso ai settori creditizio, alimentare, assicurativo, finanziario» - continua Conte.
Tra gli interventi, «sostegno alle Pmi, che potranno beneficiare di garanzie da parte dello Stato al 100%, sia per gli autonomi sia per le imprese. Per quelle meno piccole la percentuale dell'impegno pubblico scende al 90%, fino all'80% sul ruolo delle imprese» spiega Patuanelli. «Rimane al 100% la garanzia sui prestiti per imprese piccole e medie, senza alcuna valutazione del merito di credito».
«È stato creato un fondo centrale per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato per imprese, e che saranno erogate con sistema diretto e semplice attraverso la società Sace. Unico vincolo per le imprese – precisa Gualtieri - sarà il non poter erogare dividendi. In tutto si tratta di uno stanziamento di 750miliardi di risorse garantite dallo Stato per aiutare il sistema produttivo a superare questo momento difficile per potersi rilanciare. Previsto inoltre il differimento delle scadenze fiscali». Stop, quindi, per due mesi al versamento delle ritenute d'acconto e delle partite Iva.
«Sono stati stanziati 85 milioni di euro, di cui 70 destinati all'acquisto di device da distribuire agli studenti per garantire a tutti il prosieguo delle attività didattiche a distanza – dichiara Azzolina, che conferma tale modalità di didattica fino a conclusione dell'anno scolastico. «La didattica a distanza non deve essere considerato strumento opzionale ma chiave di volta per il nostro sistema educativo».
In merito agli esami di stato e agli esami delle scuole secondarie dichiara «La scuola non può lasciare indietro nessuno. Non si parla di sei politico, la valutazione dello studente deve tener conto della sua crescita e valutazione che riguarda il complessivo ciclo di insegnamento. Gli esami terranno conto del reale apprendimento raggiunto dai ragazzi e se ci sarà da recuperare lo si farà a settembre. Mi devo scusare invece – aggiunge la ministra - con tutti i precari: non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto a causa di procedure vetuste. Procederemo all'attivazione di una procedura digitalizzata».