Lega Minervino: «I Caroppiani si sono autoesclusi dal partito»

Replica al veleno del segretario locale della Lega

venerdì 5 giugno 2020 10.22
È amara la considerazione del segretario della Lega di Minervino Murge Vincenzo Mastropasqua nella polemica sorta tra i sostenitori della linea regionale del partito di sostenere la candidatura a presidente della regione di Nuccio Altieri e i sostenitori della linea dell'europarlamentare Andrea Caroppo, in netta frizione con l'esecutivo regionale.

Mastropasqua tiene a chiarire che a Minervino Murge il partito sia unito e che «i soggetti che hanno reso pubbliche alcune affermazioni nei confronti del nostro Partito, hanno solo voluto creare confusione e disorientamento nell'opinione pubblica, e comunque sono personaggi che hanno parlato a titolo personale e non fanno parte della struttura Partito Lega Salvini Premier».

Il riferimento è ad una nota resa pubblica dal gruppo dei cosiddetti "caroppiani", che avrebbero firmato il documento inviato al leader del partito Matteo Salvini per chiedere una marcia indietro rispetto alla scelta di Altieri come uomo su cui puntare in regione.

Un «atto sicuramente non accettato da chi è fuori dal Partito, i quali millantando di essere leghisti, hanno strumentalizzato ed usato a loro uso e consumo un simbolo e un' immagine solo per infangarlo» attacca Mastropasqua.

E tuona: «I Minervinesi che hanno sottoscritto la mozione Caroppo, si sono autoesclusi dal Partito da più di un anno. Come fanno ancora a parlare di dirigenza del Partito? Sicuramente a molti sorge il dubbio: nel passato come nel presente, erano e sono i portaborse dei portaborse di Fitto?».

E conclude con un ulteriore attacco: «Se all'inizio del percorso sono stati commessi errori nell'affidare incarichi a ballerini della politica, adesso questa situazione è stata sanata, e lo stesso Partito ha realizzato un'opera di pulizia ed ordine all'interno stesso; evidentemente quest'attività compiuta non è stata digerita dagli ex».