La Puglia soffre l'emigrazione dei suoi cittadini
I giovani laureati sono i maggiori emigranti pugliesi: ecco i dati della Banca d'Italia
sabato 20 giugno 2015
10.06
Gli spostamenti migratori degli stessi cittadini pugliesi hanno visto una forte crescita nel triennio 2011-13. E' questo il dato preoccupante che ci arriva dagli studi della Banca d'Italia sull'economia regionale pugliese. Le migrazioni verso l'estero nel triennio 2011-13 sono risultate raddoppiate rispetto al triennio pre crisi 2005-2007. Circa 6,7 residenti italiani ogni mille (circa 26.000 all'anno; 7,4 per mille nella media del Mezzogiorno) sono andati via dalla nostra regione nel triennio 2011-13: di questi, 4,8 si sono spostati verso comuni delle regioni centro settentrionali, 1,0 verso le altre regioni del Mezzogiorno e 0,9 si sono trasferiti all'estero.
Nel raffronto con il triennio 2005-2007 il dato rilevante è il fatto che sono aumentate le probabilità che un individuo tra i 25 e i 34 anni possa trasferirsi fuori dalla Puglia (di 4,0 unità per mille) ed anche i laureati (di 3,2 unità per mille).
Diverso è il dato che coinvolge gli stranieri residenti in regione: la mobilità di questi è diminuita rispetto al 2005-07 di quasi 24 unità ogni mille, il calo è ascrivibile unicamente alla diminuita propensione degli stranieri a spostarsi verso le altre regioni italiane; la mobilità verso l'estero è invece cresciuta.
Nel raffronto con il triennio 2005-2007 il dato rilevante è il fatto che sono aumentate le probabilità che un individuo tra i 25 e i 34 anni possa trasferirsi fuori dalla Puglia (di 4,0 unità per mille) ed anche i laureati (di 3,2 unità per mille).
Diverso è il dato che coinvolge gli stranieri residenti in regione: la mobilità di questi è diminuita rispetto al 2005-07 di quasi 24 unità ogni mille, il calo è ascrivibile unicamente alla diminuita propensione degli stranieri a spostarsi verso le altre regioni italiane; la mobilità verso l'estero è invece cresciuta.