La Guardia Costiera passa al setaccio i ristoranti e le pescherie della BAT
Operazione a tutela del consumatore
lunedì 9 ottobre 2017
12.29
Nell'ambito della costante attività di vigilanza condotta lungo tutto il territorio di competenza compartimentale, nei 10 comuni della Bat, finalizzata in particolare al controllo sulla commercializzazione dei prodotti della pesca, della vendita di prodotti ittici freschi ed alla somministrazione dei prodotti preparati, il personale dipendente è stato particolarmente impegnato nei giorni scorsi in un'ampia operazione che ha interessato pescherie e ristoranti della provincia.
Nel particolare, segnala il neo Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, Capitano di Fregata Sergio Castellano, si è provveduto al sequestro di circa 500 chilogrammi di prodotto ittico di vario genere, tra pesce e molluschi, sforniti della prevista documentazione di tracciabilità e\o etichettatura.
A seguito del rilievo di dette infrazioni sono state elevate 9 sanzioni amministrative per un ammontare totale di euro 14.000, oltre alla sanzione accessoria della confisca del pescato.
Il controllo della filiera della pesca prosegue, quindi, con tolleranza zero verso coloro che, di fatto, effettuano attività illecite in materia di pesca e commercializzazione di prodotti ittici non tracciabili. Tale attività costituisce la prima forma di tutela per la salute del consumatore oltre che strumento volto al contrasto della pesca illegale che, di sicuro, fornisce prodotto ittico privo di qualsivoglia documentazione. Tale attività illegale nuoce innanzitutto alla categoria dei pescatori professionali che dal mare traggono risorsa per il proprio sostentamento e sfugge a diversi controlli, tra cui quelli fiscali e sanitari.
Preme sottolineare quindi, che la Guardia Costiera mantiene vivo e vigile l'interesse verso la salvaguardia della salute pubblica e la sicurezza alimentare.
Nel particolare, segnala il neo Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, Capitano di Fregata Sergio Castellano, si è provveduto al sequestro di circa 500 chilogrammi di prodotto ittico di vario genere, tra pesce e molluschi, sforniti della prevista documentazione di tracciabilità e\o etichettatura.
A seguito del rilievo di dette infrazioni sono state elevate 9 sanzioni amministrative per un ammontare totale di euro 14.000, oltre alla sanzione accessoria della confisca del pescato.
Il controllo della filiera della pesca prosegue, quindi, con tolleranza zero verso coloro che, di fatto, effettuano attività illecite in materia di pesca e commercializzazione di prodotti ittici non tracciabili. Tale attività costituisce la prima forma di tutela per la salute del consumatore oltre che strumento volto al contrasto della pesca illegale che, di sicuro, fornisce prodotto ittico privo di qualsivoglia documentazione. Tale attività illegale nuoce innanzitutto alla categoria dei pescatori professionali che dal mare traggono risorsa per il proprio sostentamento e sfugge a diversi controlli, tra cui quelli fiscali e sanitari.
Preme sottolineare quindi, che la Guardia Costiera mantiene vivo e vigile l'interesse verso la salvaguardia della salute pubblica e la sicurezza alimentare.