La commozione dei fedeli per l'ultimo saluto a mons. Calabro

Celebrati i funerali nella Chiesa Cattedrale di Andria

martedì 8 agosto 2017 11.11
E' stato il Pastore della Chiesa diocesana di Andria-Minervino Murge-Canosa di Puglia per ben 27 anni (29 gennaio 1989 - 29 gennaio 2016) offrendosi con dedizione e generosità come guida per i fedeli. Molti di essi hanno preso parte al momento di lutto cittadino, l'ultimo saluto al vescovo emerito Raffaele Calabro, deceduto nella sua abitazione il 4 agosto u.s., e del quale si sono celebrati i funerali ieri pomeriggio nella Chiesa Cattedrale, alla presenza del clero diocesano, del seminario vescovile e del seminario regionale di Molfetta, delle autorità civili (presente il sindaco di Andria, Nicola Giorgino con i rappresentanti istituzionali di Canosa di Puglia e Minervino Murge, oltre alla sua città, Minervino di Lecce) e dei numerosissimi fedeli accorsi in massa. Ha presieduto la celebrazione l'arcivescovo dell'arcidiocesi di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci; accanto a lui ha concelebrato il vescovo della nostra diocesi, mons. Luigi Mansi, insieme ad altri prelati.

Mons. Cacucci, che conosceva il vescovo emerito Raffaele Calabro sin dai tempi del liceo, lo ricorda così nel corso della sua omelia: «Mi piace sottolineare del fratello Raffaele la sua fede adamantina, una fede manifestata senza tentennamenti: l'essere difensore della fede nella dottrina era quasi connaturato in lui. Ho sempre ammirato nei confratelli della diocesi di Andria questa profonda dimensione di fede nei confronti del vescovo Raffaele». Questa testimonianza di fede si è dimostrata concreta nel vescovo emerito, che ha svolto un ruolo molto attivo sul territorio: ha incoraggiato la nascita sia della Scuola di formazione teologica per operatori pastorali, sia del Forum di formazione socio-politica, istituito una borsa di studio a favore del nostro Seminario Vescovile nella ricorrenza del suo XXV anniversario di ordinazione episcopale, ordinato ben 42 sacerdoti, fatto costruire sei complessi parrocchiali e ristrutturato diverse chiese e voluto la Casa di accoglienza "Santa Maria Goretti", la Casa famiglia "Madonna di Guadalupe" e la Biblioteca Diocesana "San Tommaso D'Aquino". Numerose, dunque, le opere realizzate negli anni di episcopato di mons. Calabro, segno indelebile della sua attenzione ai bisogni del popolo diocesano, al quale ha mostrato vicinanza anche con una salute cagionevole. E' stato inoltre testimone di due miracoli della Sacra Spina, nel 2005 e nel 2016, un evento che ha richiamato in massa il popolo andriese.

Al Signore la nostra preghiera affinchè accolga tra le sue braccia il vescovo emerito Raffaele Calabro e affinchè la città di Andria continui a sentirlo vicino ricordandolo nella preghiera.

Mons. Calabro sarà seppellito nel cimitero di Andria, accanto alla tomba della madre.