Jana Crepon: «Obiettivo far coesistere architettura ed ambiente in modo naturale»
Sesto appuntamento con gli eventi organizzati dall'Ordine Bat per il centenario dell'Albo degli architetti
martedì 13 giugno 2023
Ci sono i progetti per un piccolo borgo del Ticino e per una ricucitura tra abitato e campagna sulle rive del lago, ma c'è anche il progetto di una "Education City" a Doha nel Qatar dove grande attenzione è stata posta non solo alle strutture interne ma soprattutto a quelle esterne con ampio utilizzo di flora locale in un luogo caratterizzato principalmente dal deserto. "Inside outside" proprio come lo studio di architettura, e più in generale un progetto di vita, di Jana Crepon ospite dell'Ordine degli architetti della Bat nella cornice di Palazzo Covelli a Trani. Una relazione sempre più forte tra interno ed esterno così come spiegato nella Lectio Magistralis, particolarmente seguita. Un evento formativo in cui il tema del paesaggio è stato sviscerato in diverse declinazioni.
«Oggi è molto cambiato il modo di fare progetti sul paesaggio» ha spiegato Crepon. «Ora si fa molta attenzione ai materiali, alla biodiversità ed all'importanza dei cambiamenti climatici. E' stato introdotto anche il tema del riuso dei materiali esistenti ma anche il tema della depavimentazione e del poco utilizzo di nuovi suoli. L'obiettivo primario è quello di far coesistere architettura ed ambiente in modo molto naturale».
Jana Crepon, architetto e paesaggista di fama internazionale, segue ormai dal 2007 il progetto dello studio olandese "Inside outside". A lei ed al suo team si deve la progettazione del paesaggio su diversa scala e portata in Qatar, Cina, Taiwan, Belgio, Paesi Bassi, Stati Uniti ma anche in Italia e che sono stati alla base della sua relazione a Trani. «Ho lavorato in Italia ma poco in contesti storici: a Milano e a Genova, per esempio erano aree industriali. A Paestum abbiamo partecipato ad un concorso ed abbiamo avuto modo di relazionarci in un progetto in contesto archeologico e quindi anche solo piantare degli alberi non è stato possibile e quindi abbiamo per esempio lavorato fuori terra» ha sottolineato.
Un'esperienza altamente formativa accolta con soddisfazione dal presidente dell'Ordine degli architetti Bat Andrea Roselli nel sesto appuntamento in vista del centenario dell'Albo previsto per fine mese: «Siamo orgogliosi di aver accolto a Trani una star dell'architettura internazionale come Jana Crepon che si occupa in particolare di progettazione dei paesaggi, dei parchi e di tutto quello che è legato all'ambiente che è più che mai un tema importante» ha commentato. «Basti vedere i cambiamenti climatici che noi subiamo in modo incredibile. Questo ci porta anche a ripensare il modo di fare architettura dei nostri interventi sul territorio. Oggi abbiamo un esempio di chi interviene veramente sia a livello funzionale sia a livello di miglioramento del benessere delle persone».
L'evento è stato reso possibile dalla connessione con l'architetto Greta Torsello, componente della commissione cultura dell'Ordine provinciale. Primo evento internazionale organizzato a Trani: «Ce ne saranno ancora altri ma è importante vedere questa partecipazione e far capire a tutti gli architetti del territorio l'importanza di seguire questi appuntamenti formativi voluti dal Consiglio dal suo recente insediamento» ha sottolineato Roselli.
«Oggi è molto cambiato il modo di fare progetti sul paesaggio» ha spiegato Crepon. «Ora si fa molta attenzione ai materiali, alla biodiversità ed all'importanza dei cambiamenti climatici. E' stato introdotto anche il tema del riuso dei materiali esistenti ma anche il tema della depavimentazione e del poco utilizzo di nuovi suoli. L'obiettivo primario è quello di far coesistere architettura ed ambiente in modo molto naturale».
Jana Crepon, architetto e paesaggista di fama internazionale, segue ormai dal 2007 il progetto dello studio olandese "Inside outside". A lei ed al suo team si deve la progettazione del paesaggio su diversa scala e portata in Qatar, Cina, Taiwan, Belgio, Paesi Bassi, Stati Uniti ma anche in Italia e che sono stati alla base della sua relazione a Trani. «Ho lavorato in Italia ma poco in contesti storici: a Milano e a Genova, per esempio erano aree industriali. A Paestum abbiamo partecipato ad un concorso ed abbiamo avuto modo di relazionarci in un progetto in contesto archeologico e quindi anche solo piantare degli alberi non è stato possibile e quindi abbiamo per esempio lavorato fuori terra» ha sottolineato.
Un'esperienza altamente formativa accolta con soddisfazione dal presidente dell'Ordine degli architetti Bat Andrea Roselli nel sesto appuntamento in vista del centenario dell'Albo previsto per fine mese: «Siamo orgogliosi di aver accolto a Trani una star dell'architettura internazionale come Jana Crepon che si occupa in particolare di progettazione dei paesaggi, dei parchi e di tutto quello che è legato all'ambiente che è più che mai un tema importante» ha commentato. «Basti vedere i cambiamenti climatici che noi subiamo in modo incredibile. Questo ci porta anche a ripensare il modo di fare architettura dei nostri interventi sul territorio. Oggi abbiamo un esempio di chi interviene veramente sia a livello funzionale sia a livello di miglioramento del benessere delle persone».
L'evento è stato reso possibile dalla connessione con l'architetto Greta Torsello, componente della commissione cultura dell'Ordine provinciale. Primo evento internazionale organizzato a Trani: «Ce ne saranno ancora altri ma è importante vedere questa partecipazione e far capire a tutti gli architetti del territorio l'importanza di seguire questi appuntamenti formativi voluti dal Consiglio dal suo recente insediamento» ha sottolineato Roselli.