Intervista a Lina Wertmuller

La regista in scena a Minervino con la sua biografia.

mercoledì 25 marzo 2015 21.15
A cura di Savio Scarpa
La redazione di MinervinoViva ha posto delle domande a Lina Wertmuller, occupata nelle riprese del film-documentario sulla sua vita: "Dietro gli occhiali bianchi" diretto dal giovane regista Valerio Ruiz e prodotto dalla Recalcati Multimedia.

Che ricordo ha di Minervino e come ritrova il paese dopo molti anni dal suo ritorno qui?
«Di Minervino ho un ricordo bellissimo, è un paese stupendo dove il colore predominante è il bianco della pietra delle case che come all'epoca è rimasto invariato».

Perchè all'epoca scelse proprio Minervino tra i paesi della Puglia dove girare il suo primo film "I Basilischi"?
«Be scelsi Minervino forse perchè era il paese che meglio raffigurava in quegli anni la vita sociale e i costumi del Sud con il fenomeno e il sogno dell'emigrazione verso il Nord, e poi perchè la sua definizione "Balcone delle Puglie" spiega nel vero senso il suo affacciarsi al territorio pugliese».

Come giudica ora il cinema italiano?
«Devo per forza essere ottimista e direi che lo vedo bene, anche in prospettiva futura».

Cosa direbbe Lina Wertmuller ai giovani che intraprendono la strada del regista?
«Direbbe di non mollare mai, tutte le difficoltà si possono superare».