Il sottosegretario Molteni: «Vogliamo rafforzare la difesa di questo territorio»
Incontro in Prefettura a Barletta con i sindaci della Bat e le forze dell'ordine
venerdì 28 luglio 2023
14.23
Lo Stato è vigile su quanto accade nella provincia di Barletta-Andria-Trani ed è pronto ad intervenire per combattere la criminalità. Il sottosegretario agli interni Nicola Molteni ha incontrato questa mattina in Prefettura a Barletta, i sindaci del territorio, le forze dell'ordine, i procuratori della Repubblica di Bari Roberto Rossi, di Trani Renato Nitti e Silvio Guarriello per la Procura di Foggia, oltre naturalmente alla "padrona di casa", il Prefetto Rossana Riflesso.
«È stata una mattinata proficua - ha affermato Molteni - ci siamo confrontati ed ho ascoltato il grido di allarme e dolore di un territorio ricco, importante e vivace ma particolarmente sollecitato da varie forme di criminalità provenienti anche da zone vicine. Per questo motivo, lo Stato deve rispondere rafforzando i presidi e lo farà in primis potenziando gli organici delle forze dell'ordine. Due anni fa abbiamo inaugurato la Questura della Bat e tutti gli avamposti di legalità necessari, ora dobbiamo proseguire nell'opera di potenziamento già avviata dal ministro Piantedosi. Nei primi sei mesi del 2023 sono arrivati qui 20 agenti di polizia senza nessuna quiescenza, arriveranno dieci ispettori della Gurardia di Finanza, faremo delle assegnazioni nazionali a fine dicembre e quindi arriveranno altri uomini. La Bat è la prima provincia per furti d'auto e la prima per rapine a portavalori, la reazione dello Stato c'è ma deve essere ulteriormente potenziata per dare risposte ai sindaci, alle forze dell'ordine e alle magistrature. Le parole dei Procuratori della Repubblica spronano la politica a impegnarsi e noi lo stiamo facendo».
Soddisfatti delle risposte ricevute i sindaci. «Il sottosegretario ci ha rassicurato - ha spiegato il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito -- che la sicurezza non è un costo per lo Stato ma è un investimento, non ha colore politico ed è un diritto dei cittadini. Accogliamo con favore l'impegno di rafforzare gli organici per aiutare una provincia nuova e colpita da infiltrazioni criminose provenienti anche dai territori vicini e accogliamo anche l'impegno ad intervenire dal punto di vista legislativo per aiutare i cittadini ad essere più sicuri». Alle parole di Cannito fanno eco quelle del primo cittadino di Andria, Giovanna Bruno che ha evidenziato la richiesta al governo di «un' azione di coraggio per sostenere un territorio molto colpito dalla criminalità». Per sostenere la provincia Bat, ha rimarcato il sindaco di Andria «c'è bisogno che lo Stato investa in maniera effettiva. La garanzia di un'interesse diretto da parte del Ministro Piantedosi ci fa ben sperare, attendiamo risposte immediate e certe. Dal canto nostro, faremo tutti fronte comune per la sicurezza dei cittadini, dobbiamo essere tutti sullo stesso piano nelle azioni di contrasto e prevenzione degli atti criminali».
«È stata una mattinata proficua - ha affermato Molteni - ci siamo confrontati ed ho ascoltato il grido di allarme e dolore di un territorio ricco, importante e vivace ma particolarmente sollecitato da varie forme di criminalità provenienti anche da zone vicine. Per questo motivo, lo Stato deve rispondere rafforzando i presidi e lo farà in primis potenziando gli organici delle forze dell'ordine. Due anni fa abbiamo inaugurato la Questura della Bat e tutti gli avamposti di legalità necessari, ora dobbiamo proseguire nell'opera di potenziamento già avviata dal ministro Piantedosi. Nei primi sei mesi del 2023 sono arrivati qui 20 agenti di polizia senza nessuna quiescenza, arriveranno dieci ispettori della Gurardia di Finanza, faremo delle assegnazioni nazionali a fine dicembre e quindi arriveranno altri uomini. La Bat è la prima provincia per furti d'auto e la prima per rapine a portavalori, la reazione dello Stato c'è ma deve essere ulteriormente potenziata per dare risposte ai sindaci, alle forze dell'ordine e alle magistrature. Le parole dei Procuratori della Repubblica spronano la politica a impegnarsi e noi lo stiamo facendo».
Soddisfatti delle risposte ricevute i sindaci. «Il sottosegretario ci ha rassicurato - ha spiegato il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito -- che la sicurezza non è un costo per lo Stato ma è un investimento, non ha colore politico ed è un diritto dei cittadini. Accogliamo con favore l'impegno di rafforzare gli organici per aiutare una provincia nuova e colpita da infiltrazioni criminose provenienti anche dai territori vicini e accogliamo anche l'impegno ad intervenire dal punto di vista legislativo per aiutare i cittadini ad essere più sicuri». Alle parole di Cannito fanno eco quelle del primo cittadino di Andria, Giovanna Bruno che ha evidenziato la richiesta al governo di «un' azione di coraggio per sostenere un territorio molto colpito dalla criminalità». Per sostenere la provincia Bat, ha rimarcato il sindaco di Andria «c'è bisogno che lo Stato investa in maniera effettiva. La garanzia di un'interesse diretto da parte del Ministro Piantedosi ci fa ben sperare, attendiamo risposte immediate e certe. Dal canto nostro, faremo tutti fronte comune per la sicurezza dei cittadini, dobbiamo essere tutti sullo stesso piano nelle azioni di contrasto e prevenzione degli atti criminali».