Il Sindaco Mancini ha firmato il protocollo di legalità in Prefettura
L'obiettivo è rafforzare la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità nelle concessioni di appalti
sabato 26 marzo 2022
Il Sindaco di Minervino Murge Lalla Mancini ha sottoscritto in Prefettura il protocollo di legalità, documento che punta a rafforzare le misure di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli affidamenti pubblici delle concessioni e delle procedure concorsuali, con particolare riguardo alle ingenti risorse che saranno trasferite agli enti locali nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Hanno firmato contestualmente anche Roberto Morra, Sindaco di Canosa di Puglia e Alberto Monno, Commissario straordinario di San Ferdinando di Puglia, oltre naturalmente al Prefetto Maurizio Valiante.
L'impegno delle parti è quello di scongiurare sul nascere le velleità malavitose di infiltrarsi nell'economia legale, in previsione delle ingenti risorse che saranno trasferite agli enti locali nell'ambito del Pnrr.
Attenzione, prevenzione e forte vigilanza sono infatti le direttrici comuni attraverso le quali muoversi, nel nome della legalità e della trasparenza, intervenendo con attività orientate al monitoraggio capillare ed alla verifica antimafia degli operatori economici con i quali la Pubblica Amministrazione provinciale si interfaccia e stipula contratti.
Per il raggiungimento di questi obiettivi sarà infatti ampliata l'acquisizione della documentazione antimafia da parte della Prefettura, oltre che nei casi previsti dal Codice dei Contratti Pubblici anche per i contratti di appalto relativi alle acquisizioni di servizi, forniture, lavori ed opere, nonché concorsi pubblici di progettazione e subcontratti, di importo compreso tra i 40 ed i 150mila euro.
I Comuni sottoscrittori, inoltre, si impegnano ad inserire nei contratti specifiche clausole contrattuali allegate al protocollo di legalità che dovranno essere espressamente accettate dalle imprese contraenti.
L'impegno delle parti è quello di scongiurare sul nascere le velleità malavitose di infiltrarsi nell'economia legale, in previsione delle ingenti risorse che saranno trasferite agli enti locali nell'ambito del Pnrr.
Attenzione, prevenzione e forte vigilanza sono infatti le direttrici comuni attraverso le quali muoversi, nel nome della legalità e della trasparenza, intervenendo con attività orientate al monitoraggio capillare ed alla verifica antimafia degli operatori economici con i quali la Pubblica Amministrazione provinciale si interfaccia e stipula contratti.
Per il raggiungimento di questi obiettivi sarà infatti ampliata l'acquisizione della documentazione antimafia da parte della Prefettura, oltre che nei casi previsti dal Codice dei Contratti Pubblici anche per i contratti di appalto relativi alle acquisizioni di servizi, forniture, lavori ed opere, nonché concorsi pubblici di progettazione e subcontratti, di importo compreso tra i 40 ed i 150mila euro.
I Comuni sottoscrittori, inoltre, si impegnano ad inserire nei contratti specifiche clausole contrattuali allegate al protocollo di legalità che dovranno essere espressamente accettate dalle imprese contraenti.