Il Segretario del Partito Socialista Italiano di Minervino Murge richiama al senso dell'unità
Una nota di Alfonso Tricarico
venerdì 13 novembre 2020
19.48
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Alfonso Tricarico, segretario del PSI.
La situazione è oramai fuori controllo. I numeri dei contagi parlano da soli. E di questo ne dobbiamo tutti prendere atto.
Ormai il sistema sanitario è vicino al collasso e tra poco arriveremo al punto in cui non si riusciranno a garantire i servizi minimi di assistenza sanitaria.
Non riusciremo a curarci per tutte le altre patologie e i nostri "EROI" degli operatori SANITARI, che stanno facendo veri miracoli, non potranno più far nulla per salvarci da questo incubo.
Gli ospedali sono oramai saturi e il personale tutto sta esaurendo le forze.
Le altre patologie non vanno in ferie continuano ad esistere e il sistema sanitario non è più in grado di reggere questa onda così imponente nonostante il lavoro immane degli operatori sanitari.
Non è il momento di ricercare le responsabilità, di fare polemiche, non è il momento di lamentarci, è invece giunto il momento della Responsabilità Collettiva, di comprendere che per fermare tutto questo dobbiamo rispettare le poche regole che ci hanno dato e di limitare fortemente i contatti sociali.
Arriverà il momento in cui capiremo di chi sono le colpe di tutta questa vicenda, ma ora bisogna tutti assieme uscire da questa drammatica situazione.
Arriverà il momento in cui torneremo alla nostra vita ma ora purtroppo dobbiamo essere consapevoli che la situazione è drammatica e che come cittadini non abbiamo altre armi a disposizione.
Questo virus sta minando le fondamenta della nostra convivenza sociale, sta dando un duro colpo al tessuto socio-economico del nostro Paese.
Chi non è già stato in contatto direttamente o indirettamente con il virus? Oramai non è più un nemico invisibile lontano misterioso è entrato nelle nostre vite con tutta la sua forza. Abbiamo toccato con mano i danni fisici, psicologici, sociali che provoca.
Siamo tutti nella stessa barca e tutti assieme dobbiamo riportare questa barca in un porto sicuro.
E lo possiamo fare solo rispettandoci, ritrovando una unità d'intenti e rispettando le poche regole che ci hanno imposto.
Ci aspetta un periodo complicato in cui secondo me bisognerà lavorare assieme per ricostruire il tessuto socio-economico della nostra città e del nostro territorio.
Bisogna andare oltre gli schemi della politica in questa fase, e' necessario un confronto con tutte le forze politiche.
Arriverà il tempo della campagna elettorale, il tempo in cui torneremo a discutere a confrontarci e a dividerci su posizioni politiche, ma credo che ora sia il tempo dell'Unità.
La situazione è oramai fuori controllo. I numeri dei contagi parlano da soli. E di questo ne dobbiamo tutti prendere atto.
Ormai il sistema sanitario è vicino al collasso e tra poco arriveremo al punto in cui non si riusciranno a garantire i servizi minimi di assistenza sanitaria.
Non riusciremo a curarci per tutte le altre patologie e i nostri "EROI" degli operatori SANITARI, che stanno facendo veri miracoli, non potranno più far nulla per salvarci da questo incubo.
Gli ospedali sono oramai saturi e il personale tutto sta esaurendo le forze.
Le altre patologie non vanno in ferie continuano ad esistere e il sistema sanitario non è più in grado di reggere questa onda così imponente nonostante il lavoro immane degli operatori sanitari.
Non è il momento di ricercare le responsabilità, di fare polemiche, non è il momento di lamentarci, è invece giunto il momento della Responsabilità Collettiva, di comprendere che per fermare tutto questo dobbiamo rispettare le poche regole che ci hanno dato e di limitare fortemente i contatti sociali.
Arriverà il momento in cui capiremo di chi sono le colpe di tutta questa vicenda, ma ora bisogna tutti assieme uscire da questa drammatica situazione.
Arriverà il momento in cui torneremo alla nostra vita ma ora purtroppo dobbiamo essere consapevoli che la situazione è drammatica e che come cittadini non abbiamo altre armi a disposizione.
Questo virus sta minando le fondamenta della nostra convivenza sociale, sta dando un duro colpo al tessuto socio-economico del nostro Paese.
Chi non è già stato in contatto direttamente o indirettamente con il virus? Oramai non è più un nemico invisibile lontano misterioso è entrato nelle nostre vite con tutta la sua forza. Abbiamo toccato con mano i danni fisici, psicologici, sociali che provoca.
Siamo tutti nella stessa barca e tutti assieme dobbiamo riportare questa barca in un porto sicuro.
E lo possiamo fare solo rispettandoci, ritrovando una unità d'intenti e rispettando le poche regole che ci hanno imposto.
Ci aspetta un periodo complicato in cui secondo me bisognerà lavorare assieme per ricostruire il tessuto socio-economico della nostra città e del nostro territorio.
Bisogna andare oltre gli schemi della politica in questa fase, e' necessario un confronto con tutte le forze politiche.
Arriverà il tempo della campagna elettorale, il tempo in cui torneremo a discutere a confrontarci e a dividerci su posizioni politiche, ma credo che ora sia il tempo dell'Unità.