Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia parte attiva nel processo per la stesura della Legge sulla Bellezza del territorio pugliese
Il Parco ha aderito all'iniziativa dell'assessorato regionale alla pianificazione territoriale
sabato 2 febbraio 2019
10.52
«Non potevamo non essere al fianco di questa iniziativa, nata dal confronto e che parte dal basso: una legge che rappresenta un'opportunità dal punto di vista urbanistico, sociale e identitario del territorio regionale»: così afferma il presidente vicario del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesareo Troia, durante la seconda tappa del Tour della Bellezza pugliese, ospitata ieri a Ruvo di Puglia.
Il Parco già nel corso del Festival della Ruralità, svoltosi a novembre 2018, aveva "aderito" all'iniziativa dell'assessorato regionale alla pianificazione territoriale, firmando, con Legambiente Puglia, Federparchi Puglia e Università degli Studi di Bari, la Carta per la Legge sulla Bellezza: «nel Parco abbiamo le condizioni (ambientali, culturali, antropologiche e architettoniche) che ci permettono di dare un contributo fattivo a questa legge», ha aggiunto Troia.
Bene si coniugano le "tre R" (Recupero, Rigenerazione e Riuso) sulle quali, per l'assessore Pisicchio, dovrebbe fondarsi la nuova organizzazione delle città, con le "tre C" (Conoscenza, Consapevolezza e Condivisione) che il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha posto al centro della sua azione: «la bellezza non è solo un sostantivo – ha concluso il presidente vicario del PNAM – ma un processo culturale e una vera sfida educativa, oltre che un'opportunità. Un fattore che spesso viene sottovalutato ma è centrale nell'attività di ogni soggetto e rappresenta il giusto equilibrio tra natura e uomo. Abbiamo sfide importanti da affrontare in questo territorio e lo facciamo con un lavoro di squadra, insieme al Consiglio Direttivo, per valorizzare la bellezza attraverso la riscoperta dei dialetti, degli antichi mestieri, la tutela della biodiversità, delle erbe della Murgia, dell'enogastronomia e dei prodotti tipici, dei siti UNESCO presenti sul territorio e di tutti gli elementi identitari. Se è vero che "la bellezza salverà il mondo", il Parco Nazionale dell'Alta Murgia vuole essere protagonista, insieme alla Regione, in questo processo apportando il proprio contributo».
Un contributo che passa attraverso la proposta di realizzazione di un Campus territoriale capace di sviluppare modelli innovativi di Rigenerazione Identitaria per educare e promuovere, attraverso la creatività, la cinematografia, il design, l'arte in genere, la letteratura, la pittura, la scultura e le nuove espressioni dell'identità culturale dei luoghi una visione dinamica ed evolutiva che permetta di integrare nel nuovo modello di rappresentazione artistico-culturale un bene primario per il Parco da cui ripartire: il Paesaggio e l'Ambiente.
La tappa del Tour della Bellezza a Ruvo è stata aperta dal Sindaco della cittadina del Parco, membro del Consiglio Direttivo dell'Ente, Pasquale Chieco, che ha sottolineato che «in quanto Comune del Parco vogliamo sostenere e valorizzare gli scorci, i panorami, gli ambienti che esaltano la bellezza».
«Devo ringraziare il Parco Nazionale dell'Alta Murgia - ha aggiunto l'assessore regionale alla pianificazione territoriale Alfonso Pisicchio - perché ha voluto essere partner di questo percorso partecipato. Il Parco non può che farne parte. È una sfida ambiziosa a cui tutti i cittadini devono aderire».
La ricca serata ruvese, dopo gli interventi dei membri del comitato tecnico-scientifico che ha lavorato alla scrittura del Manifesto per la Bellezza che accompagna la Legge, è proseguita con i tavoli tecnici in cui si è discusso dei diversi temi che la andranno a comporre (discussi poi nel talk coordinato da Antonio Stornaiolo), per poi lasciare spazio alla degustazione curata da "Mezza Pagnotta – cucina etnobotanica" e alle note degli House Bembè.
Il Parco già nel corso del Festival della Ruralità, svoltosi a novembre 2018, aveva "aderito" all'iniziativa dell'assessorato regionale alla pianificazione territoriale, firmando, con Legambiente Puglia, Federparchi Puglia e Università degli Studi di Bari, la Carta per la Legge sulla Bellezza: «nel Parco abbiamo le condizioni (ambientali, culturali, antropologiche e architettoniche) che ci permettono di dare un contributo fattivo a questa legge», ha aggiunto Troia.
Bene si coniugano le "tre R" (Recupero, Rigenerazione e Riuso) sulle quali, per l'assessore Pisicchio, dovrebbe fondarsi la nuova organizzazione delle città, con le "tre C" (Conoscenza, Consapevolezza e Condivisione) che il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha posto al centro della sua azione: «la bellezza non è solo un sostantivo – ha concluso il presidente vicario del PNAM – ma un processo culturale e una vera sfida educativa, oltre che un'opportunità. Un fattore che spesso viene sottovalutato ma è centrale nell'attività di ogni soggetto e rappresenta il giusto equilibrio tra natura e uomo. Abbiamo sfide importanti da affrontare in questo territorio e lo facciamo con un lavoro di squadra, insieme al Consiglio Direttivo, per valorizzare la bellezza attraverso la riscoperta dei dialetti, degli antichi mestieri, la tutela della biodiversità, delle erbe della Murgia, dell'enogastronomia e dei prodotti tipici, dei siti UNESCO presenti sul territorio e di tutti gli elementi identitari. Se è vero che "la bellezza salverà il mondo", il Parco Nazionale dell'Alta Murgia vuole essere protagonista, insieme alla Regione, in questo processo apportando il proprio contributo».
Un contributo che passa attraverso la proposta di realizzazione di un Campus territoriale capace di sviluppare modelli innovativi di Rigenerazione Identitaria per educare e promuovere, attraverso la creatività, la cinematografia, il design, l'arte in genere, la letteratura, la pittura, la scultura e le nuove espressioni dell'identità culturale dei luoghi una visione dinamica ed evolutiva che permetta di integrare nel nuovo modello di rappresentazione artistico-culturale un bene primario per il Parco da cui ripartire: il Paesaggio e l'Ambiente.
La tappa del Tour della Bellezza a Ruvo è stata aperta dal Sindaco della cittadina del Parco, membro del Consiglio Direttivo dell'Ente, Pasquale Chieco, che ha sottolineato che «in quanto Comune del Parco vogliamo sostenere e valorizzare gli scorci, i panorami, gli ambienti che esaltano la bellezza».
«Devo ringraziare il Parco Nazionale dell'Alta Murgia - ha aggiunto l'assessore regionale alla pianificazione territoriale Alfonso Pisicchio - perché ha voluto essere partner di questo percorso partecipato. Il Parco non può che farne parte. È una sfida ambiziosa a cui tutti i cittadini devono aderire».
La ricca serata ruvese, dopo gli interventi dei membri del comitato tecnico-scientifico che ha lavorato alla scrittura del Manifesto per la Bellezza che accompagna la Legge, è proseguita con i tavoli tecnici in cui si è discusso dei diversi temi che la andranno a comporre (discussi poi nel talk coordinato da Antonio Stornaiolo), per poi lasciare spazio alla degustazione curata da "Mezza Pagnotta – cucina etnobotanica" e alle note degli House Bembè.