Il cuore di Minervino si tinge d'azzurro. L'esordio in nazionale di Gaetano Castrovilli

È subentrato a Lorenzo Insigne nel corso della gara contro la Bosnia

sabato 16 novembre 2019 13.45
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
C'era tutta Minervino Murge incollata agli schermi della televisione, nell'attesa trepidante che il proprio concittadino, Gaetano Castrovilli, marcasse la sua prima presenza con la maglia azzurra della nazionale di calcio.

L'attesa si è tramutata in gioia all'87 minuto di gioco, quando mister Roberto Mancini ha optato per la sostituzione del bomber del Napoli chiamando Gaetano Castrovilli ad entrare. In quel momento il sogno si è realizzato.

Il sogno di qualsiasi calciatore dell'età di Gaetano Castrovilli è quello di indossare la maglia azzurra, di giocare fianco a fianco con calciatori che segnano la storia del calcio internazionale, di seguire le direttive di un grande campione qual è stato Roberto Mancini. E la responsabilità del tricolore cucito sul petto, che ha fatto sognare milioni di italiani, che ha fatto gioire e imprecare intere generazioni. Quella maglia con la quale per ben quattro volte è stata portata al cielo la coppa del mondo.

Esordire con una importante vittoria, anche se la qualificazione era già in tasca, deve essere stata una grande emozione per Gaetano, che mai ha dimenticato la sua origine e che riceve costantemente l'abbraccio virtuale e gli apprezzamenti dei suoi concittadini.

"Sono felicissimo e tanto orgoglioso, dedico questo esordio alla mia famiglia. Ambizioni? Voglio continuare a far bene, per il club e per me stesso. Voglio restare umile, è il valore più importante che mi hanno insegnato i miei genitori. Quello che mi regalerà il futuro lo prenderò, ma ora posso solo pensare al presente. La mia passione per la danza? Quando gioco a calcio sono spensierato come quando ballo. Troverò presto una nuova scuola di danza anche a Firenze" ha detto Gaetano ai microfoni della RAI.

Il centrocampista attualmente alla Fiorentina è entrato al minuto 87' della gara valevole per le qualificazioni a Euro 2020 (per cui l'Italia ha strappato il pass da prima del suo girone) al posto di Lorenzo Insigne.

Castrovilli è il ventunesimo esordiente in azzurro della gestione del c.t. Roberto Mancini; per lui maglia numero 23, la stessa che indossava Marco Materazzi nel vittorioso mondiale di Germania 2006.

Per il talento pugliese classe 1997 si è trattata anche della prima convocazione in azzurro, dopo il buon avvio di stagione con la "Viola", impreziosito da tre goal in campionato. Cresciuto nel settore giovanile del Bari, originario di Minervino Murge, ha giocato nella prima squadra biancorossa dal 2015 al 2017