“Il cerchio della vita nell’essere Donna”: l’arte di Kataos in mostra a Minervino
La mostra artistica dedicata alle donne sarà inaugurata domani alle ore 19,30 e sarà visitabile fino al 28 marzo
venerdì 14 marzo 2025
09.52
Sarà inaugurata domani la mostra artistica "Il cerchio della vita nell'essere Donna" di Caterina Cannati, in arte Kataos, presso la sala consiliare del Castello Ducale "Calabritto" (Palazzo Municipale) di Minervino Murge.
La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Minervino Murge, prevede l'esposizione di 14 opere di Caterina Cannati, artista e pittrice neo espressionista di Canosa di Puglia, che saranno visitabili dal 15 al 28 marzo. Al termine del vernissage, seguirà il concerto "Ritratti di Donna - galleria di vite e destini femminili", a cura del pianista Vincenzo Cicchelli e il mezzosoprano Margherita Rotondi.
Caterina Cannati, in arte Kataos, è rinomata per la sua arte a livello nazionale ed internazionale. È una pittrice estrosa, poliedrica e fortemente appassionata della vita, di grande maestria nell'uso e nell'accostamento di colori vivaci e intensi. Nella sua ricerca creativa e visiva della figura femminile, spazia nell'utilizzo di varie tecniche pittoriche, dalle curve ampie e tondeggianti che creano un contatto assoluto con la tela, suscitando un forte impatto emotivo.
Per l'occasione abbiamo intervistato l'artista Kataos che ci ha fornito dettagli sulla sua arte e sui principali aspetti che definiscono questa mostra artistica.
La figura femminile è una costante nelle tue opere. Cosa rappresenta per te la figura della donna e come la interpreti nei tuoi dipinti?
«La figura femminile, più che costante, è dominante nei miei dipinti: "le mie bimbe" le chiamo, perchè fanno parte di me, con loro dipingere è come viaggiare in altri tempi o in luoghi di fantasia presenti solo nelle fiabe, luoghi che ti accarezzano intrisi di tenerezza e tanta accoglienza, poiché è insito nella natura della donna accogliere e così sarò ben lieta sabato 15 marzo 2025 di portare le mie bimbe a Minervino…e un grazie infinito a Maria Laura Mancini sindaco di Minervino Murge per aver scelto la mia Arte», spiega Kataos.
Le tue opere sono caratterizzate da un forte impatto emotivo, grazie all'uso di colori caldi e forme tondeggianti. Qual è il ruolo del colore nel tuo processo creativo e come pensi possa influire sull'esperienza dello spettatore?
«La ricerca del colore è fondamentale nelle mie opere, adoro il rosso in tutte le sue tonalità perchè è caldo passionale e riscalda il cuore, ma anche il blu e il turchese sono quasi sempre presenti nella mia tavolozza, perchè sono freschi profumano di cielo e di mare. Certo che influenzano lo spettatore: ognuno, osservando questi colori, si lascia trasportare nell'emozione del suo vissuto», racconta l'artista.
Hai partecipato a numerose mostre internazionali ed ottenuto vari riconoscimenti. Qual è stata l'esperienza che ti ha maggiormente influenzata nel tuo percorso artistico?
«Decisamente la Milano Expo 2015 International Contemporary Art, è stata l'ascesa al successo: una vetrina con migliaia di artisti provenienti da tutto il mondo, dove con la mia arte sono riuscita (ancora mi sembra un sogno) ad emergere, e poi è stata la prima volta che ho incontrato il mio critico Giorgio Grasso, una persona straordinaria, un uomo di cultura ma soprattutto di cuore per eccellenza che ha dato una svolta al mio essere artista», conclude l'artista.
La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Minervino Murge, prevede l'esposizione di 14 opere di Caterina Cannati, artista e pittrice neo espressionista di Canosa di Puglia, che saranno visitabili dal 15 al 28 marzo. Al termine del vernissage, seguirà il concerto "Ritratti di Donna - galleria di vite e destini femminili", a cura del pianista Vincenzo Cicchelli e il mezzosoprano Margherita Rotondi.
Caterina Cannati, in arte Kataos, è rinomata per la sua arte a livello nazionale ed internazionale. È una pittrice estrosa, poliedrica e fortemente appassionata della vita, di grande maestria nell'uso e nell'accostamento di colori vivaci e intensi. Nella sua ricerca creativa e visiva della figura femminile, spazia nell'utilizzo di varie tecniche pittoriche, dalle curve ampie e tondeggianti che creano un contatto assoluto con la tela, suscitando un forte impatto emotivo.
Per l'occasione abbiamo intervistato l'artista Kataos che ci ha fornito dettagli sulla sua arte e sui principali aspetti che definiscono questa mostra artistica.
La figura femminile è una costante nelle tue opere. Cosa rappresenta per te la figura della donna e come la interpreti nei tuoi dipinti?
«La figura femminile, più che costante, è dominante nei miei dipinti: "le mie bimbe" le chiamo, perchè fanno parte di me, con loro dipingere è come viaggiare in altri tempi o in luoghi di fantasia presenti solo nelle fiabe, luoghi che ti accarezzano intrisi di tenerezza e tanta accoglienza, poiché è insito nella natura della donna accogliere e così sarò ben lieta sabato 15 marzo 2025 di portare le mie bimbe a Minervino…e un grazie infinito a Maria Laura Mancini sindaco di Minervino Murge per aver scelto la mia Arte», spiega Kataos.
Le tue opere sono caratterizzate da un forte impatto emotivo, grazie all'uso di colori caldi e forme tondeggianti. Qual è il ruolo del colore nel tuo processo creativo e come pensi possa influire sull'esperienza dello spettatore?
«La ricerca del colore è fondamentale nelle mie opere, adoro il rosso in tutte le sue tonalità perchè è caldo passionale e riscalda il cuore, ma anche il blu e il turchese sono quasi sempre presenti nella mia tavolozza, perchè sono freschi profumano di cielo e di mare. Certo che influenzano lo spettatore: ognuno, osservando questi colori, si lascia trasportare nell'emozione del suo vissuto», racconta l'artista.
Hai partecipato a numerose mostre internazionali ed ottenuto vari riconoscimenti. Qual è stata l'esperienza che ti ha maggiormente influenzata nel tuo percorso artistico?
«Decisamente la Milano Expo 2015 International Contemporary Art, è stata l'ascesa al successo: una vetrina con migliaia di artisti provenienti da tutto il mondo, dove con la mia arte sono riuscita (ancora mi sembra un sogno) ad emergere, e poi è stata la prima volta che ho incontrato il mio critico Giorgio Grasso, una persona straordinaria, un uomo di cultura ma soprattutto di cuore per eccellenza che ha dato una svolta al mio essere artista», conclude l'artista.