Guardie campestri: ferma la trattativa per il rinnovo del contratto provinciale
Lavoratori in assemblea, Riglietti: "Efficienza e competitività passano dalla valorizzazione del lavoro"
lunedì 14 maggio 2018
9.49
Quasi un anno e mezzo senza rinnovo contrattuale, quello in essere è scaduto alla fine del 2016. Da allora, nonostante la piattaforma predisposta dai sindacati, non c'è mai stata alcuna discussione e dunque nessun rinnovo. Agli atti, al momento, solo la richiesta di avviare un tavolo di confronto fatta dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil alla Federazione provinciale dei consorzi di guardia campestre Bari-Bat (il cui presidente è il rag. Natale Zinni, presidente anche del consorzio di Andria) a cui non è mai giunta risposta. È questa l'estrema sintesi della lunga storia che riguarda il contratto di lavoro provinciale delle guardie campestri che interessa nella Bat circa un 150 gli addetti, grazie ai quali si garantisce sicurezza e legalità nelle campagne del territorio.
Lo stato del rinnovo del CCL per i dipendenti dei consorzi della Bat ed eventuali iniziative da intraprendere saranno al centro della discussione in un'assemblea sindacale retribuita convocata dalla Flai Cgil Bat per il giorno 18 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, rivolta ad iscritti alla Cgil (più del 50% delle guardie campestri) e simpatizzanti che si svolgerà presso la sede provinciale del sindacato in via Guido Rossa ad Andria. All'incontro con i lavoratori parteciperanno dirigenti sindacali provinciali e regionali della Flai.
"Innanzitutto – spiega Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat – chiediamo ai consorzi di vigilanza campestre della Provincia di concedere l'agibilità sindacale ai lavoratori al fine di poter raggiungere la sede provinciale della Cgil Bat di Via Guido Rossa, 17 ad Andria e poi far ritorno sui luoghi di lavoro. Inoltre, approfittiamo dell'occasione per ricordare quanto sia importante ed urgente il rinnovo del contratto provinciale delle guardie campestri della Provincia di Barletta-Andria-Trani non solo per la fondamentale componente economico-salariale ma anche per il miglioramento della parte normativa e di tutte le tutele in essa contenute. La legalità e la sicurezza delle nostre campagne passa attraverso l'efficienza e la competitività, ma non può prescindere dalla valorizzazione del lavoro delle guardie campestri che, a nostro avviso è un obiettivo raggiungibile attraverso la contrattazione provinciale. Serve un confronto urgente per giungere a soluzioni idonee e condivise", conclude Riglietti.
Lo stato del rinnovo del CCL per i dipendenti dei consorzi della Bat ed eventuali iniziative da intraprendere saranno al centro della discussione in un'assemblea sindacale retribuita convocata dalla Flai Cgil Bat per il giorno 18 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, rivolta ad iscritti alla Cgil (più del 50% delle guardie campestri) e simpatizzanti che si svolgerà presso la sede provinciale del sindacato in via Guido Rossa ad Andria. All'incontro con i lavoratori parteciperanno dirigenti sindacali provinciali e regionali della Flai.
"Innanzitutto – spiega Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat – chiediamo ai consorzi di vigilanza campestre della Provincia di concedere l'agibilità sindacale ai lavoratori al fine di poter raggiungere la sede provinciale della Cgil Bat di Via Guido Rossa, 17 ad Andria e poi far ritorno sui luoghi di lavoro. Inoltre, approfittiamo dell'occasione per ricordare quanto sia importante ed urgente il rinnovo del contratto provinciale delle guardie campestri della Provincia di Barletta-Andria-Trani non solo per la fondamentale componente economico-salariale ma anche per il miglioramento della parte normativa e di tutte le tutele in essa contenute. La legalità e la sicurezza delle nostre campagne passa attraverso l'efficienza e la competitività, ma non può prescindere dalla valorizzazione del lavoro delle guardie campestri che, a nostro avviso è un obiettivo raggiungibile attraverso la contrattazione provinciale. Serve un confronto urgente per giungere a soluzioni idonee e condivise", conclude Riglietti.