Giubileo dei Catechisti, in pellegrinaggio per omaggiare la "Misericordia di Dio"
L'apertura della porta, l'omaggio alla Sacra Spina, la pioggia, il Rito del Mandato
sabato 10 ottobre 2015
14.00
Centinaia i catechisti che hanno gremito la Chiesa Cattedrale di Andria per celebrare proprio il Giubileo dei Catechisti, un primo evento di rilievo dell'Anno Giubilare della Sacra Spina. I catechisti, provenienti da tutta la Diocesi e dalle parrocchie di Andria, Canosa e Minervino Murge, hanno svolto un pellegrinaggio nonostante l'abbondante pioggia che ha colpito la città di Andria nella serata di venerdì.
«Fare memoria dell'Incarnazione di Cristo, dinanzi all'icona dell'Annunciazione alla Vergine Maria - ha detto Don Gianni Massaro, Vicario del Vescovo - Il pellegrinaggio, infatti, è un segno peculiare nell'Anno Giubilare perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza: é un invito alla conversione». Dopo il primo momento di preghiera e con una Cattedrale già stracolma, vi è stato il primo momento di particolare interesse con l'apertura della porta dell'Anno Giubilare, ubicata a destra della porta centrale della Cattedrale, con il passaggio dei catechisti: «Attraverso questo gesto simbolico - ha proseguito Don Gianni Massaro - i catechisti hanno espresso il desiderio di lasciarsi abbracciare dalla misericordia di Dio e si sono impegnati ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi». Poi la sosta dinanzi alla Sacra Spina, «segno eloquente dell'Amore di Cristo - come ha ricordato Don Gianni Massaro - per meditare sul mistero dell'amore passionale di Dio per la nostra umanità».
La celebrazione, infine, si è conclusa con il Rito del Mandato con il quale è stato conferito ai catechisti la ministerialità del servizio catechistico aprendoli così al riconoscimento di una grazia particolare che sostiene il loro impegno.
«Fare memoria dell'Incarnazione di Cristo, dinanzi all'icona dell'Annunciazione alla Vergine Maria - ha detto Don Gianni Massaro, Vicario del Vescovo - Il pellegrinaggio, infatti, è un segno peculiare nell'Anno Giubilare perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza: é un invito alla conversione». Dopo il primo momento di preghiera e con una Cattedrale già stracolma, vi è stato il primo momento di particolare interesse con l'apertura della porta dell'Anno Giubilare, ubicata a destra della porta centrale della Cattedrale, con il passaggio dei catechisti: «Attraverso questo gesto simbolico - ha proseguito Don Gianni Massaro - i catechisti hanno espresso il desiderio di lasciarsi abbracciare dalla misericordia di Dio e si sono impegnati ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi». Poi la sosta dinanzi alla Sacra Spina, «segno eloquente dell'Amore di Cristo - come ha ricordato Don Gianni Massaro - per meditare sul mistero dell'amore passionale di Dio per la nostra umanità».
La celebrazione, infine, si è conclusa con il Rito del Mandato con il quale è stato conferito ai catechisti la ministerialità del servizio catechistico aprendoli così al riconoscimento di una grazia particolare che sostiene il loro impegno.