Gelate, via libera agli indennizzi per i frantoi oleari di Minervino Murge
Al lavoro per individuare i potenziali beneficiari di cui sarà pubblicato un elenco ufficiale
venerdì 26 marzo 2021
Via libera da AGEA agli indennizzi per i frantoi oleari ubicati nel territori colpiti dalla gelata del 2018 che causò una perdita di produzione lorda vendibile di 400 milioni di euro al settore olivicolo e oleario pugliese con il crollo della produzione del 65% con punte fino al 90% in alcune zone, gettando sul lastrico migliaia di realtà olivicole pugliesi. A darne l'annuncio è Coldiretti Puglia, con AGEA che procederà alla "ricognizione preventiva" per individuare i potenziali beneficiari di cui sarà pubblicato un elenco ufficiale.
"Gli oliveti nella campagna 2018-2019 risultarono praticamente improduttivi per le gelate del 28 febbraio 2018, con la paralisi dell'attività dei frantoi che furono costretti a chiudere l'attività molitoria con 2 mesi di anticipo per mancanza di prodotto, con pesanti ricadute sull'occupazione", ricorda il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Si tratta di 8 milioni di euro di indennizzi - aggiunge Coldiretti Puglia - a beneficio dei frantoi operanti nei comuni di Crispiano, Montemesola, Grottaglie, Alberobello, Cassano delle Murge, Corato, Grumo Appula, Locorotondo, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Toritto, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Bitetto, Palo del Colle, Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Sannicandro di Bari, Carpino, Ischitella, Stornara, Stornarella, San Ferdinando di Puglia, Cerignola, Trinitapoli, Andria, Canosa, Minervino Murge, Barletta, Bisceglie, Trani.
Nel 2018 la Puglia perse oltre 1 milione di giornate di lavoro nel settore olivicolo e la mancata produzione determinò – aggiunge Coldiretti Puglia - l'importazione di 304 milioni di euro di olio dall'estero. La coltura dell'olivo in Puglia è diffusa in maniera omogenea su tutto il territorio regionale. La Puglia, per estensione della S.A.U., numero di aziende interessate, molte delle quali specializzate, e volume della produzione rappresenta - insiste Coldiretti Puglia - la più importante regione olivicola italiana e del mondo. A livello mondiale il 12% della produzione di olio d'oliva è rappresentata da olio di oliva pugliese. L'oliveto pugliese, a ragione considerato il più suggestivo del mondo contribuisce a valorizzare molte aree regionali a scarsa fertilità naturale, a mantenere le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio.
In termini di superficie la coltura occupa oltre 369 mila ettari – conclude Coldiretti Puglia - che rappresentano il 40 % di quella del Mezzogiorno, quasi il 32% della superficie olivetata nazionale e l'8% di quella comunitaria.
"Gli oliveti nella campagna 2018-2019 risultarono praticamente improduttivi per le gelate del 28 febbraio 2018, con la paralisi dell'attività dei frantoi che furono costretti a chiudere l'attività molitoria con 2 mesi di anticipo per mancanza di prodotto, con pesanti ricadute sull'occupazione", ricorda il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Si tratta di 8 milioni di euro di indennizzi - aggiunge Coldiretti Puglia - a beneficio dei frantoi operanti nei comuni di Crispiano, Montemesola, Grottaglie, Alberobello, Cassano delle Murge, Corato, Grumo Appula, Locorotondo, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Toritto, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Bitetto, Palo del Colle, Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Sannicandro di Bari, Carpino, Ischitella, Stornara, Stornarella, San Ferdinando di Puglia, Cerignola, Trinitapoli, Andria, Canosa, Minervino Murge, Barletta, Bisceglie, Trani.
Nel 2018 la Puglia perse oltre 1 milione di giornate di lavoro nel settore olivicolo e la mancata produzione determinò – aggiunge Coldiretti Puglia - l'importazione di 304 milioni di euro di olio dall'estero. La coltura dell'olivo in Puglia è diffusa in maniera omogenea su tutto il territorio regionale. La Puglia, per estensione della S.A.U., numero di aziende interessate, molte delle quali specializzate, e volume della produzione rappresenta - insiste Coldiretti Puglia - la più importante regione olivicola italiana e del mondo. A livello mondiale il 12% della produzione di olio d'oliva è rappresentata da olio di oliva pugliese. L'oliveto pugliese, a ragione considerato il più suggestivo del mondo contribuisce a valorizzare molte aree regionali a scarsa fertilità naturale, a mantenere le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio.
In termini di superficie la coltura occupa oltre 369 mila ettari – conclude Coldiretti Puglia - che rappresentano il 40 % di quella del Mezzogiorno, quasi il 32% della superficie olivetata nazionale e l'8% di quella comunitaria.