Furti al pronto soccorso di Andria, il Dirigente Generale Asl Bt «Ci costituiremo parte civile»
Alessandro Delle Donne commenta la notizia dell'arresto dell'ausiliario minervinese
martedì 11 febbraio 2020
14.53
«Sdegno, è questo il sentimento che provo per quanto accaduto»: così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt commenta la notizia dell'arresto effettuato da parte del Commissariato della Polizia di Andria di un ausiliario della SanitàService, accusato di furto ai danni di pazienti del Pronto Soccorso.
«La Asl Bt e la SanitàService si costituiranno parte civile - continua Delle Donne - quello che è accaduto ha dell'inaudito e lede l'immagine aziendale e il lavoro di tutti i nostri dipendenti e dei dipendenti della SanitàService che ogni giorno, tra mille difficoltà, fanno il loro lavoro con dedizione e naturalmente nel rispetto della legge».
«Sono profondamente rammaricato per i pazienti che in un momento di difficoltà e di sofferenze invece che essere tutelati sono stati derubati - aggiunge Delle Donne - naturalmente attendiamo l'esito del procedimento giudiziario, ma avvieremo subito il procedimento disciplinare le cui conseguenze saranno parametrate sulla gravità di quanto accaduto. Deve essere chiaro che chi sbaglia, paga».
«Ringrazio a nome mio e di tutti i dipendenti la Polizia per il lavoro di indagine svolto - conclude Delle Donne - restiamo a loro completa disposizione perché i luoghi della sanità meritano la massima tutela e quello che vogliamo assicurare ai cittadini e ai pazienti è la garanzia di sicurezza, alla base di ogni processo di presa in carico e di cura».
«La Asl Bt e la SanitàService si costituiranno parte civile - continua Delle Donne - quello che è accaduto ha dell'inaudito e lede l'immagine aziendale e il lavoro di tutti i nostri dipendenti e dei dipendenti della SanitàService che ogni giorno, tra mille difficoltà, fanno il loro lavoro con dedizione e naturalmente nel rispetto della legge».
«Sono profondamente rammaricato per i pazienti che in un momento di difficoltà e di sofferenze invece che essere tutelati sono stati derubati - aggiunge Delle Donne - naturalmente attendiamo l'esito del procedimento giudiziario, ma avvieremo subito il procedimento disciplinare le cui conseguenze saranno parametrate sulla gravità di quanto accaduto. Deve essere chiaro che chi sbaglia, paga».
«Ringrazio a nome mio e di tutti i dipendenti la Polizia per il lavoro di indagine svolto - conclude Delle Donne - restiamo a loro completa disposizione perché i luoghi della sanità meritano la massima tutela e quello che vogliamo assicurare ai cittadini e ai pazienti è la garanzia di sicurezza, alla base di ogni processo di presa in carico e di cura».