Finanza locale e autonomia, l'Anci incontra i sindaci della Bat
Ieri pomeriggio ad Andria, Sen. Perrone: «Incontro proficuo»
mercoledì 11 novembre 2015
10.52
Anci e Comuni della BAT a colloquio ieri pomeriggio a Palazzo di Città ad Andria per discutere delle problematiche pratiche dei comuni in merito alla finanza pubblica ma anche in merito ad alcuni iter procedurali. Il presidente della sezione pugliese dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il sen. Luigi Perrone oltre al segretario regionale Domenico Sgobba, hanno incontrato tutti i sindaci della provincia: Nicola Giorgino (Andria), Francesco Spina (Bisceglie – presidente BAT e vicepresidente Anci Puglia), Pasquale Cascella (Barletta), Amedeo Bottaro (Trani), Ernesto La Salvia (Canosa), Paolo Marrano (Margherita di Savoia), Gennaro Superbo (Minervino Murge), Michele Lamacchia (San Ferdinando), Nicola Di Tullio (Spinazzola) e Francesco Di Feo (Trinitapoli). Nel corso dell'incontro sono emerse le problematiche legate alle questioni di finanza locale e ordinamentali irrisolte; i sindaci hanno ribadito la necessità di poter operare con autonomia e responsabilità per programmare le scelte amministrative.
A tal proposito, l'Anci nazionale nei giorni scorsi ha presentato al Governo un pacchetto di norme urgenti per consentire la chiusura dei bilanci, tali proposte potrebbero essere recepite nel "Decreto Regioni" in fase di definizione. I sindaci inoltre hanno convenuto sulla necessità di preservare il carattere unitario e pluralista dell'Anci, per rafforzare l'autonomia e la rappresentatività dell'Associazione nel confronto con i vari livelli istituzionali nazionali e locali. Importante e strategico viene ritenuto il ruolo dell'Anci anche per recuperare lo storico ritardo del Mezzogiorno. A livello regionale, per i sindaci Bat, bisogna continuare il confronto sulle questioni aperte: rifiuti, AQP, riordino funzioni enti territoriali e programmazione 2014-2020, materia quest'ultima, per cui si rende necessario uno snellimento delle procedure relative a controlli e rendiconti.
«Ritengo proficua e soddisfacente la riunione odierna, - ha dichiarato il presidente sen. Luigi Perrone - abbiamo avviato questo percorso di incontri con i nostri sindaci nei loro territori anche per raccogliere le loro istanze e rafforzare l'identità dell'Anci regionale e il suo spirito autonomistico. In questi anni abbiamo avuto vari confronti con la Regione, pensiamo ad esempio al Piano paesaggistico o al Patto di stabilità regionale, abbiamo ottenuto importanti risultati ed è sempre prevalso il senso di responsabilità dei sindaci e l'unitarietà dell'Associazione. Su questa strada bisogna continuare nell'interesse delle comunità amministrate».
A tal proposito, l'Anci nazionale nei giorni scorsi ha presentato al Governo un pacchetto di norme urgenti per consentire la chiusura dei bilanci, tali proposte potrebbero essere recepite nel "Decreto Regioni" in fase di definizione. I sindaci inoltre hanno convenuto sulla necessità di preservare il carattere unitario e pluralista dell'Anci, per rafforzare l'autonomia e la rappresentatività dell'Associazione nel confronto con i vari livelli istituzionali nazionali e locali. Importante e strategico viene ritenuto il ruolo dell'Anci anche per recuperare lo storico ritardo del Mezzogiorno. A livello regionale, per i sindaci Bat, bisogna continuare il confronto sulle questioni aperte: rifiuti, AQP, riordino funzioni enti territoriali e programmazione 2014-2020, materia quest'ultima, per cui si rende necessario uno snellimento delle procedure relative a controlli e rendiconti.
«Ritengo proficua e soddisfacente la riunione odierna, - ha dichiarato il presidente sen. Luigi Perrone - abbiamo avviato questo percorso di incontri con i nostri sindaci nei loro territori anche per raccogliere le loro istanze e rafforzare l'identità dell'Anci regionale e il suo spirito autonomistico. In questi anni abbiamo avuto vari confronti con la Regione, pensiamo ad esempio al Piano paesaggistico o al Patto di stabilità regionale, abbiamo ottenuto importanti risultati ed è sempre prevalso il senso di responsabilità dei sindaci e l'unitarietà dell'Associazione. Su questa strada bisogna continuare nell'interesse delle comunità amministrate».