Emergenza rifiuti, smistamento tra Massafra e Canosa
La biostabilizzazione rimane a Foggia, non disponibile la discarica barlettana
giovedì 23 luglio 2015
15.41
Novità per l'emergenza rifiuti nella Bat, della quale vi avevamo parlato precedentemente. I rifiuti indifferenziati della "sesta provincia" troveranno posto tra i Comuni di Massafra e Canosa di Puglia rispettivamente per 840 e 560 tonnellate a settimana. I rifiuti biostabilizzati nell'impianto Amiu Puglia di Foggia, saranno destinati allo smaltimento presso le discariche di rifiuti speciali non pericolosi gestite dalla Cisa e dalla Bleu. Sostanzialmente nessuna novità in vista, in pratica, nonostante i continui incontri dell'OGA BT con presidente il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, rispetto a quella che continua ad essere una sostanziale emergenza.
Una novità in realtà c'è: si tratta della non presenza dell'impianto di Barletta che, in un primo momento, era stato individuato per smaltire parte dei rifiuti. La discarica barlettana, infatti, non ha presentato la disponibilità ad accogliere parte del flusso di rifiuti prodotti. L'assemblea dell'Oga, dunque, non ha potuto far altro che ratificare le due altre disponibilità giunte e verbalizzare la proposta del Sindaco di Canosa, La Salvia, di effettuare una ricognizione di tutti gli impianti di discarica di rifiuti non pericolosi siti in regione per valutarne i costi. Attualmente, infatti, sia per Massafra che per Canosa vi è un aggravio dei costi di conferimento che si aggira attorno al doppio rispetto a quanto corrisposto prima della chiusura della discarica di Andria. L'intero ambito della BAT, infatti, finirà con spendere oltre 100mila euro a settimana senza altre soluzioni.
Una novità in realtà c'è: si tratta della non presenza dell'impianto di Barletta che, in un primo momento, era stato individuato per smaltire parte dei rifiuti. La discarica barlettana, infatti, non ha presentato la disponibilità ad accogliere parte del flusso di rifiuti prodotti. L'assemblea dell'Oga, dunque, non ha potuto far altro che ratificare le due altre disponibilità giunte e verbalizzare la proposta del Sindaco di Canosa, La Salvia, di effettuare una ricognizione di tutti gli impianti di discarica di rifiuti non pericolosi siti in regione per valutarne i costi. Attualmente, infatti, sia per Massafra che per Canosa vi è un aggravio dei costi di conferimento che si aggira attorno al doppio rispetto a quanto corrisposto prima della chiusura della discarica di Andria. L'intero ambito della BAT, infatti, finirà con spendere oltre 100mila euro a settimana senza altre soluzioni.