Emergenza Covid-19, il PD: «Trasparenza e comunicazione sulla situazione a Minervino»

La sezione locale denuncia una comunicazione poco chiara su numero e condizioni di salute dei concittadini risultati positivi

martedì 3 novembre 2020
La sezione locale del Partito Democratico chiede trasparenza non sui nomi ma sui numeri e le condizioni dei concittadini risultati positivi al coronavirus a Minervino, rilevando una comunicazione saltuaria da parte della sindaca Mancini, a differenza di quanto avveniva nel periodo di emergenza della scorsa primavera.

Le rimostranze in una nota che qui si riporta. «Da sempre il PD si fa portavoce di quei cittadini inascoltati e oggi in particolare di chi da giorni chiede chiarezza sulla situazione dei contagi a Minervino.

Non si tratta di una caccia alle streghe, anzi siamo vicini alle famiglie colpite dal virus e comprendiamo i disagi che questo comporti. La trasparenza contrasta con informazioni distorsive che sfociano spesso nel gossip incontrollato e dannoso per tutti!

Chiediamo una comunicazione più trasparente e puntuale come quella che si aveva nel periodo dei contagi presso l'RSSA. Come allora chiediamo chiarezza sul numero dei positivi, dei negativizzati ecc., perché i calcoli sono semplici.

Non comprendiamo perché comuni della Bat riferiscono con frequenza i dati pervenuti da Prefettura e ASL, invece, questa volta, a Minervino, le comunicazioni arrivino a singhiozzo o su richiesta, in seguito alle solite sollecitazioni sui social.

Ad alcuni è stato risposto che "i dati non arrivano", allora come mai il sindaco di Spinazzola aggiornava in dettaglio i cittadini circa la situazione epidemiologica nel suo paese??? Stessa Provincia, stessa Prefettura, stessa Asl. Il Prefetto comunica giornalmente i dati ai vari comuni.

E se, davvero, questi dati non arrivano chiediamo quali passi sono stati fatti nei confronti della Prefettura e della ASL per avere i dati in maniera tempestiva e completa al fine di tutelare la salute di tutti i cittadini minervinesi.

Comunicare i dati serve a far capire agli pseudo-negazionisti, quelli con la mascherina sotto il naso, che il covid esiste e che sarebbe opportuno coprire bocca e naso. La salute dei cittadini non è una questione di sondaggi per pura visibilità personale».