Danni alle colture nella Bat, no allo stato di calamità

Dopo la delibera della giunta regionale se ne discuterà in commissione

martedì 14 marzo 2017 12.21
L'esclusione delle provincie di Bari e della BAT nella delibera della Giunta regionale con cui è stato richiesto al Ministero lo stato di calamità naturale, dopo i danni alle colture, agli allevamenti e alle strutture e infrastrutture rurali a seguito delle nevicate e gelate dello scorso gennaio. Sarà questo l'oggetto della seduta della IV commissione consiliare della Regione Puglia fissata per il 20 marzo prossimo. Saranno presenti l'assessore all'Agricoltura Leo Di Gioia, i dirigenti regionali e quelli degli Uffici provinciali dell'Agricoltura.

L'assessore Di Gioia ha puntualizzato che i sopralluoghi nelle zone interessate sono stati effettuati dai tecnici degli Uffici provinciali accompagnati dai responsabili dei Comuni o delle associazioni agricole. Le province di Bari e BAT non sono stati inserite in quanto nelle verifiche effettuate i danni stimati non sono risultati superiori al 30% dell'indice fissato dal ministero. L'assessore ha aggiunto che, con il sopraggiungere delle primavera saranno effettuati ulteriori controlli, al fine di comprendere – come ha sottolineato anche il presidente della IV commissione Donato Pentassuglia – l'entità reale dei danni.

Secondo il consigliere Domenico Damascelli qualcosa non ha funzionato nella filiera dei controlli, visti i danni ingenti registrati da diverse aziende che sono rimaste escluse dalla richiesta di declaratoria. "Quando la Giunta regionale – ha aggiunto – approva il provvedimento se ne assume le responsabilità", verificando prima se tutti i sopralluoghi sono stati effettuati nella maniera dovuta. Damascelli ha chiesto di visionare tutta la documentazione e una ricognizione ulteriore per vedere se è possibile far rientrare alcuni territori. Alla richiesta di una maggiore completezza informativa si è associato Enzo Colonna, che ha chiesto di considerare anche la situazione in cui sono stati riscontrati ritardi di crescita a seguito delle nevicate e gelate.