Dalla Regione Puglia un bando per le attività culturali
Potranno aderire tutti i progetti che valorizzano l’identità pugliese
giovedì 23 gennaio 2020
La Regione Puglia ha attivato, e sarà attivo per i prossimi quaranta giorni, il nuovo bando regionale dell'Assessorato all'industria turistica e culturale per il sostegno alle attività culturali e lo spettacolo dal vivo dal Gargano al Salento.
Si tratta del Programma Straordinario 2020 e mette in campo due milioni e 400mila euro per sostenere progetti (fino a 15mila o fino a 30mila euro) che puntano a valorizzare l'identità e il talento pugliese. Progetti di spettacolo ma anche manifestazioni espositive, progetti editoriali, iniziative per la promozione della lettura, e ancora convegni, seminari, workshop, eventi, rassegne, ricerche, studi e premi.
«Con questo bando - ha detto l'assessore Loredana Capone - sosteniamo le imprese più piccole ma che hanno comunque qualcosa da dire ai nostri territori. Perché nessuno resti al margine e perché la cultura in Puglia è un puzzle fatto di tanti pezzi e ciascun pezzo per noi è fondamentale.
Lo è per completare l'offerta culturale e turistica della regione, perché il teatro, la musica, la danza costituiscono tratti identitari della Puglia, ma anche per favorire il lavoro di rete tra l'associazionismo culturale.
È premiante, infatti, in questo bando come in tutti quelli messi in campo da quando sono assessore, la partecipazione collettiva, il partenariato. Le arti e la cultura sono un terreno fertilissimo per la collaborazione, in cui i giovani, soprattutto, possono lavorare insieme per sperimentare nuovi modelli organizzavi e produttivi.
La Regione vuole accompagnare questo percorso di progettualità e innovazione. Perché la cultura divenga quell'ascensore sociale capace di cambiare nel profondo le carte dell'economia dei nostri territori e garantire ai più giovani un futuro migliore e più equo.
Viviamo un'epoca di grandi diseguaglianze, di ampi divari economici che creano barriere sociali tra noi alimentando un importante senso di ingiustizia e indebolendo il nostro senso di comunità. Ecco la Puglia attorno alla cultura può recuperare il suo "sentirsi comunità unita e inclusiva" e incidere sull'economia e sull'occupazione».
È possibile presentare una sola istanza per utente e le domande di partecipazione, redatte esclusivamente sui moduli disponibili on line, entro le ore 11:59:59 del 02/03/2020. Tutte le attività dovranno essere svolte nel periodo che va dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.
Determinante, ai fini del contributo, la qualità progettuale che, in sede di valutazione della Commissione, peserà 60 punti su 100 complessivi. Saranno previste, inoltre, premialità per i progetti che si sono già distinti nella precedente programmazione, che hanno dimostrato rilevante valore sociale o hanno interessato aree a rischio sociale, che sono stati capaci di attivare forme innovative di auto finanziamento, che sono in partnership con soggetti privati attraverso i quali la Regione Puglia attua le sue politiche anche in altri settori: GAL, SAC, DUC, ecc.
La partecipazione al Programma Straordinario annuale 2020 è incompatibile con le altre misure in materia di cultura e spettacolo per cui i soggetti richiedenti risultino già ammessi a finanziamento e beneficiari.
Si tratta del Programma Straordinario 2020 e mette in campo due milioni e 400mila euro per sostenere progetti (fino a 15mila o fino a 30mila euro) che puntano a valorizzare l'identità e il talento pugliese. Progetti di spettacolo ma anche manifestazioni espositive, progetti editoriali, iniziative per la promozione della lettura, e ancora convegni, seminari, workshop, eventi, rassegne, ricerche, studi e premi.
«Con questo bando - ha detto l'assessore Loredana Capone - sosteniamo le imprese più piccole ma che hanno comunque qualcosa da dire ai nostri territori. Perché nessuno resti al margine e perché la cultura in Puglia è un puzzle fatto di tanti pezzi e ciascun pezzo per noi è fondamentale.
Lo è per completare l'offerta culturale e turistica della regione, perché il teatro, la musica, la danza costituiscono tratti identitari della Puglia, ma anche per favorire il lavoro di rete tra l'associazionismo culturale.
È premiante, infatti, in questo bando come in tutti quelli messi in campo da quando sono assessore, la partecipazione collettiva, il partenariato. Le arti e la cultura sono un terreno fertilissimo per la collaborazione, in cui i giovani, soprattutto, possono lavorare insieme per sperimentare nuovi modelli organizzavi e produttivi.
La Regione vuole accompagnare questo percorso di progettualità e innovazione. Perché la cultura divenga quell'ascensore sociale capace di cambiare nel profondo le carte dell'economia dei nostri territori e garantire ai più giovani un futuro migliore e più equo.
Viviamo un'epoca di grandi diseguaglianze, di ampi divari economici che creano barriere sociali tra noi alimentando un importante senso di ingiustizia e indebolendo il nostro senso di comunità. Ecco la Puglia attorno alla cultura può recuperare il suo "sentirsi comunità unita e inclusiva" e incidere sull'economia e sull'occupazione».
È possibile presentare una sola istanza per utente e le domande di partecipazione, redatte esclusivamente sui moduli disponibili on line, entro le ore 11:59:59 del 02/03/2020. Tutte le attività dovranno essere svolte nel periodo che va dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.
Determinante, ai fini del contributo, la qualità progettuale che, in sede di valutazione della Commissione, peserà 60 punti su 100 complessivi. Saranno previste, inoltre, premialità per i progetti che si sono già distinti nella precedente programmazione, che hanno dimostrato rilevante valore sociale o hanno interessato aree a rischio sociale, che sono stati capaci di attivare forme innovative di auto finanziamento, che sono in partnership con soggetti privati attraverso i quali la Regione Puglia attua le sue politiche anche in altri settori: GAL, SAC, DUC, ecc.
La partecipazione al Programma Straordinario annuale 2020 è incompatibile con le altre misure in materia di cultura e spettacolo per cui i soggetti richiedenti risultino già ammessi a finanziamento e beneficiari.