Dalla sofferenza un grande atto d'amore: donati gli organi di un 70enne di Minervino
Il prelievo multiorgano è stato effettuato nell'ospedale di Andria
martedì 21 maggio 2019
14.17
Donazione multiorgano all'ospedale Bonomo di Andria. Nella notte si sono concluse le operazione di prelievo e donazione degli organi di un uomo di 70 anni di Minervino: a dare il consenso è stata la moglie, supportata dalle due figlie.
Donati il fegato, i reni e le cornee. Il fegato è stato prelevato dalla equipe di Bari ed è stato inviato a Modena per una emergenza nazionale, i reni sono stati prelevati dall'equipe di Foggia e inviati a Bari mentre le cornee sono state prelevate dall'equipe di Andria diretta dal dottor Fabio Massari e inviate alla Banca degli occhi di Mestre. Si tratta della quarta donazione di organi eseguita ad Andria nella unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Nicola Di Venosa: le operazione sono state coordinate dal dottor Giuseppe Vitobello.
"Il nostro più sentito ringraziamento va alla famiglia - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - a loro va la nostra calorosa vicinanza. La donazione è il più grande atto d'amore possibile. Il loro "si", il loro consenso oggi permetterà ad altre persone di vivere".
Donati il fegato, i reni e le cornee. Il fegato è stato prelevato dalla equipe di Bari ed è stato inviato a Modena per una emergenza nazionale, i reni sono stati prelevati dall'equipe di Foggia e inviati a Bari mentre le cornee sono state prelevate dall'equipe di Andria diretta dal dottor Fabio Massari e inviate alla Banca degli occhi di Mestre. Si tratta della quarta donazione di organi eseguita ad Andria nella unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Nicola Di Venosa: le operazione sono state coordinate dal dottor Giuseppe Vitobello.
"Il nostro più sentito ringraziamento va alla famiglia - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - a loro va la nostra calorosa vicinanza. La donazione è il più grande atto d'amore possibile. Il loro "si", il loro consenso oggi permetterà ad altre persone di vivere".