Covid, Mons. Mansi: «Restiamo a casa, un piccolo sacrificio nell'interesse di tutti»

Il Vescovo invita i cittadini alla responsabilità e al rispetto delle misure anti covid

martedì 10 novembre 2020 15.19
Il Vescovo della nostra Diocesi, Mons. Luigi Mansi, con una riflessione su quanto sta accadendo in merito alla situazione di emergenza sanitaria, lancia un accorato appello a tutti i cittadini invitando a comportamenti responsabili e al rispetto delle norme anti contagio da coronavirus, in nome della salute di tutti.

«Nei giorni scorsi è balzata agli occhi una notizia che mi ha fatto tanto riflettere. Si tratta di una tabella, pubblicata da diversi organi di informazione, nella quale si legge che tra le città della Puglia, a parte Bari, Andria è quella che vede il più gran numero di positivi al Covid. Si parla di ben 652 casi, mentre in tutte le altre città si parla di poche centinaia. Questo dato ha avuto poca eco nella stampa locale, ma è di una gravità spaventosa.

Nello scorso fine-settimana, tutto ha continuato a scorrere nell'indifferenza più incosciente. Dalla mia postazione dell'Episcopio vedevo nella mattinata di domenica scorsa fiumi di gente, soprattutto giovani che passeggiavano, ammassandosi in gruppi abbastanza corposi, e tutti vicinissimi tra loro. Molti anche portavano la mascherina abbassata incuranti delle norme che a riguardo sono stringenti e severe.

Mi chiedo: Che cosa deve succedere ancora per farci capire che stiamo rischiando grosso? Abbiamo deciso di autodistruggerci? Non riesco a trovare le parole giuste per definire queste persone che si comportano così: incoscienti, stupidi, se non addirittura imbecilli…sì imbecilli, perché non si rendono conto che comportandosi con tanta superficialità mettono in essere circuiti di gravissimo pericolo per tutti. Poi quando succederà il peggio, e sta già succedendo, non avremo con chi prendercela perché è stata solo colpa nostra, della nostra stupidità condita di arroganza.

Possibile che non comprendiamo l'entità del pericolo? Ci rendiamo conto del fatto che abbiamo tra le mani il nostro destino e il nostro futuro? A chi crediamo di fare danno se non a noi stessi? Lancio un forte appello a tutti e ciascuno: stiamo in casa, non usciamo. Qualche giorno di sacrificio è nell'interesse di tutti! Dopo sarà troppo tardi».